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La denuncia: “Carabinieri no pass sfrattati dalle caserme”

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L’introduzione del green pass obbligatorio per i lavoratori sta creando disagi pure nell’Arma dei Carabinieri. L’allarme arriva dal Nuovo Sindacato dei Carabinieri, che ha denunciato l’ordine arrivato dall’Arma di far uscire dagli alloggi delle caserme tutti i militari sprovvisti di lasciapassare. Una misura che avrebbe interessato la “cacciata” di quattro militari a Mestre e un Carabiniere a Firenze (già fatto rientrare).

“L’Arma dei Carabinieri – si legge nella nota pubblicata anche sul profilo Facebook del sindacato – ha dato ordine a tutti i Carabinieri alloggiati nelle Caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso del green pass da questa mezzanotte. Il Comando Generale avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l’alloggio a luogo di lavoro (…). Nessun decreto ha mai imposto un’azione del genere che non ha precedenti nella storia dell’Arma. Il Nuovo Sindacato Carabinieri interverrà in ogni luogo per difendere i propri Colleghi cacciati in mezzo alla notte a cercarsi mezzi di fortuna per passarla in maniera dignitosa.”

È poi arrivata la precisazione del Comando generale dei Carabinieri, come riportato da Tgcom24: può rimanere in caserma soltanto chi è in licenza o a riposo, mentre se un Carabiniere viene trovato in servizio senza il green pass deve abbandonare il luogo di lavoro, così come l’alloggio personale.

“Siamo a favore del vaccino e ci adeguiamo al green pass – dice Massimiliano Zetti, segretario generale Nuovo Sindacato Carabinieri – ma avevamo chiesto i tamponi gratuiti per un settore cruciale come quello della pubblica sicurezza. Anche perché è previsto dal testo sulla sicurezza del luoghi di lavoro che gli oneri dovuti alle misure di tutela della salute devono essere a carico del datore di lavoro. Hanno deciso che non sarà così, e va bene. Però non è ammissibile che i militari vengano cacciati dalle loro camerate”.