Zanzara tigre

La denuncia di Cruciani: “Vogliono censurare me e Vannacci”

Zanzara 12 marzo 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito con una breve cartolina sull’esito delle elezioni in Abruzzo: “Strano ragazzi, non ho sentito in queste ore che hanno vinto i manganelli. Perché qualcuno non dice che invece delle matite hanno vinto i manganelli in Abruzzo? Perché io questo mi aspetto naturalmente dopo aver detto che in Sardegna avevano vinto le matite elettorali invece dei manganelli. Da una parte c’erano i manganellatori, i fascisti, e dall’altra i democratici che puntano alle elezioni. Adesso non si dice nulla, come mai? Tutti muti in questo caso. E poi, non era cambiato il vento? Ci avete fatto due coglioni così in due settimane per 1200 voti di vantaggio col cambiamento e coi fascisti che erano stati scalzati dalla democrazia. Adesso cosa è rimasto di questa campagna antifascista? Niente, un caz**! Semplicemente si è votato in due regioni. Ci avete fatto due coglioni così”.

Curciani è poi passato a commentare la polemica per la presentazione a Vicenza del libro del generale Roberto Vannacci a cui lo stesso conduttore parteciperà: “Seconda cosa. Non vogliono far parlare il generale Vannacci e il sottoscritto per la presentazione del generalissimo il 23 marzo prossimo. Si stanno mobilitando non solo l’Anpi, ma anche i centri sociali. Ora io dico: cari signori, sapete che cos’è la democrazia? La democrazia è che uno si affitta uno spazio, non dovete rompere i coglioni alla libera circolazione delle idee. Invece mi trovo centri sociali di Vicenza che dicono che non c’è nessuno spazio a Vicenza per fascisti, violenti, misogini e razzisti. Non siete voi a decidere cosa e chi ha spazio! Potete fare tutte le mobilitazioni del mondo, ma il generale Vannacci parlerà! Non abbiate dubbi: parlerà! E spero che il Comune di Vicenza non si tiri indietro. Il Comune di Vicenza ha voluto specificare di essere in disaccordo con tutto quello che dice Vannacci anche se nessuno gliel’ha chiesto e non era il caso di dirlo. In seconda battuta, i signori del Comune dicono che metteranno una clausola antifascista vale a dire che se uno vuole affittare uno spazio pubblico si deve dichiarare antifascista. È la cosa più ridicola e antidemocratica che io abbia mai visto in vita mia. Vergogna. Ma io lo dirò in faccia, non vi preoccupate”.

Cruciani ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione commentando il caso Ceccherini: “Terza cosa. Libertà anche per chi dice delle stronzate. Il mitologico Ceccherini, come sapete, è un attore e comico, più volte anche ospite di questa disgraziata trasmissione. Ha detto sostanzialmente che non vincerà il film di Garrone, dove lui partecipa, perché ci sono gli ebrei cattivi. Più o meno in sostanza ha detto questo, ma lo sentiremo tutti. Ma l’antisemitismo è una cosa più seria: non è Ceccherini l’antisemitismo. Ha semplicemente detto una cazzata. Punto e basta. Qualcuno sostiene che non dovrebbe più lavorare perché ha detto questa cosa e invece no, non sia mai. Che lavori pure, ma abbiamo la possibilità di dire che sono delle idiozie totali”.

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