Esteri

La denuncia di Musk: “C’è un accordo segreto illegale per censurarmi”

Mister Tesla punta il dito contro la Commissione europea, rea di fare pressioni sul social network X

Musk Commissione europea © stevenallan tramite Canva.com

Scontro frontale tra Elon Musk  e la commissione Ue, clima rovente. Al centro del dibattito è il social network X, raggiunto da numerosi addebiti da parte di Bruxelles, con la violazione della legge sui servizi digitali (DSA) in settori legati ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all’accesso ai dati per i ricercatori. Ma la replica di mister Tesla è stata tranchant, perentoria, accompagnata da una testimonianza piuttosto pesante: ci sarebbe stato un accordo segreto illegale per censurarlo. Nessun nome in ballo ma la situazione è sicuramente molto più delicata rispetto a quanto fatto filtrare da ambienti europei.

Secondo quanto affermato da Musk, l’Ue avrebbe cercato di ricattare X per censurarlo. Se altre big tech social avrebbero accettato accordi simili, X s’è tirato indietro. Da qui la reazione della Commissione europea, secondo cui il social network starebbe violando le regole europee sui servizi digitali (Digital Services Act): nel mirino le interfacce ingannevoli, la scarsa trasparenza sulla pubblicità e l’insufficiente accesso ai dati destinati ai ricercatori. Anziché cedere, Musk ha rilanciato: in un post su X,  ha sì denunciato il tentativo di Bruxelles ma ha anche affermato che il Dsa “è disinformazione”.

“Non vediamo l’ora di assistere a una battaglia pubblica in tribunale, in modo che i cittadini europei possano conoscere la verità”, ha provocato ancora Musk, che in caso di rifiuto a conformarsi alle richieste di Bruxelles rischierebbe una sanzione pari al sei percento del fatturato globale dell’azienda. Il fronte è piuttosto delicato e da casa Ue non sono arrivate parole distensive, anzi, sembra quasi ci sia la volontà di uno scontro frontale. “Sii nostro ospite Musk”, l’invito del commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton: “Non c’è mai stato – e non ci sarà mai – alcun ‘accordo segreto’. Con chiunque. La Dsa fornisce a X (e a qualsiasi piattaforma di grandi dimensioni) la possibilità di offrire impegni per risolvere un caso. Per essere più chiari: è il tuo team che ha chiesto alla Commissione di spiegare il processo di risoluzione e di chiarire le nostre preoccupazioni. Lo abbiamo fatto in linea con le procedure normative stabilite. Sta a te decidere se offrire impegni oppure no. Ecco come funzionano le procedure relative allo Stato di diritto. Ci vediamo (in tribunale o no)”.

Difficile fare previsioni, ma molto dipenderà dalle reali intenzioni di Bruxelles. Se l’obiettivo è fare rispettare il Digital Services Act (DSA), la legge europea che riguarda la sicurezza e la trasparenza dei servizi digitali, in vigore dallo scorso agosto, una soluzione verrà sicuramente trovata. Ma se invece lo scopo è mettere i bastoni tra le ruote a Musk, assisteremo a una battaglia senza precedenti. Seguiranno aggiornamenti.

Franco Lodige, 13 luglio 2024

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