Commenti all'articolo La differenza tra un borghese e un collettivista
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20 Commenti
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marcom
16 Febbraio 2023, 13:42 13:42
Ottimo e succinto articolo. Bravo!
Maliao
16 Febbraio 2023, 3:03 3:03
La borghesia è descritta come:
“… di animo aperto verso la vita, laboriosa…”
purtroppo per noi nella maggior parte dei casi questo tipo di persone sono AnimeBelle, ed hanno l’apertura d’animo di lasciarsi sfilare i frutti della loro laboriosità “per il bene comune”; sono sempre e comunque ottimisti per il futuro e con un bell’ “eeevabbeh!-ma-che-ossessione!” ci considerano dei pericolosi o come minimo fadtid*osi estremisti terrapiattisti.
Finché/se questi non si risvegliano, non vedo vie d’uscita.
Flavio Pantarotto
15 Febbraio 2023, 19:57 19:57
Bello. Ma cito un articolo di ieri:
https://www.nicolaporro.it/energia-quanta-burocrazia-dobbiamo-correre/
Mi ha messo i brividi: l’intervistato era un borghese? Avvocato. Studiato.
Ma quel “Ci siamo assunti un impegno di arrivare ad autorizzare e installare, entro il 2030…” Autorizzare che? Che fare di casa mia? Dei miei soldi?
–
Peggio del collettivista c’è il “collettivizzatore”, personaggio solitamente
con incarico pubblico che riscuote gli utili e spalma i debiti sull’utenza,
auto blu e cene pagate. Da noi.
In Italia parte della “borghesia” fa quel mestiere.
Non chiamiamola, quindi, “borghesia”.
Soviet, magari.
Davide V8
15 Febbraio 2023, 19:19 19:19
Il collettivismo è il Male Assoluto.
Creo
15 Febbraio 2023, 17:39 17:39
Il borghese è quello che suda e sperimenta con una visione lungimirante.
Caronte
15 Febbraio 2023, 16:44 16:44
la borghesia produttiva ha scoperto che per avere maggiori risultati deve stimolare il collettivismo pauperistico, degli altri…
Ottimo e succinto articolo. Bravo!
La borghesia è descritta come:
“… di animo aperto verso la vita, laboriosa…”
purtroppo per noi nella maggior parte dei casi questo tipo di persone sono AnimeBelle, ed hanno l’apertura d’animo di lasciarsi sfilare i frutti della loro laboriosità “per il bene comune”; sono sempre e comunque ottimisti per il futuro e con un bell’ “eeevabbeh!-ma-che-ossessione!” ci considerano dei pericolosi o come minimo fadtid*osi estremisti terrapiattisti.
Finché/se questi non si risvegliano, non vedo vie d’uscita.
Bello. Ma cito un articolo di ieri:
https://www.nicolaporro.it/energia-quanta-burocrazia-dobbiamo-correre/
Mi ha messo i brividi: l’intervistato era un borghese? Avvocato. Studiato.
Ma quel “Ci siamo assunti un impegno di arrivare ad autorizzare e installare, entro il 2030…” Autorizzare che? Che fare di casa mia? Dei miei soldi?
–
Peggio del collettivista c’è il “collettivizzatore”, personaggio solitamente
con incarico pubblico che riscuote gli utili e spalma i debiti sull’utenza,
auto blu e cene pagate. Da noi.
In Italia parte della “borghesia” fa quel mestiere.
Non chiamiamola, quindi, “borghesia”.
Soviet, magari.
Il collettivismo è il Male Assoluto.
Il borghese è quello che suda e sperimenta con una visione lungimirante.
la borghesia produttiva ha scoperto che per avere maggiori risultati deve stimolare il collettivismo pauperistico, degli altri…