La Ripartenza

“La direttiva Ue sulle case green è una patrimoniale”

Angelica Donati, Head of Business Development di Donati S.p.A, mette in luce i rischi sulle iniziative verdi di Bruxelles

La direttiva Ue sulle case green “non può essere un fattore penalizzante e non deve essere una ‘patrimoniale’. Piuttosto sia un incentivo per investire, per migliorare la qualità del costruito”. L’auspicio di Angelica Donati, Head of Business Development di Donati S.p.A, dà voce a un intero settore – quello immobiliare, appunto – in riferimento alle recenti iniziative di Bruxelles sulle abitazioni ecosostenibili. Anche in questo ambito, del resto, l’attenzione all’ambiente e alla transizione energetica non dovrebbero mai prescindere dal buon senso e da un’articolata analisi della realtà.

“Un Paese come l’Italia, in cui il 60% degli immobili è nelle due peggiori classi energetiche, parte con uno svantaggio rispetto ai Paesi scandinavi o alla Germania, che hanno un patrimonio molto più efficiente. E noi abbiamo anche il tema del rischio sismico, quindi non possiamo pensare solo all’impatto energetico ma anche alla sicurezza”, ha al riguardo evidenziato Angelica Donati, da noi intervistata a margine della propria partecipazione alla Ripartenza 2024 di Bari. “Io penso che si debba prendere questa sfida e trasformarla in un’opportunità e non far sì che ricada sulle spalle delle famiglie”, ha aggiunto.

Quanto invece al decreto salva casa del governo, Donati ha parlato di “primo passo di buon senso che aiuta a sanare quelle piccole difformità a oggi insanabili, per agevolare le famiglie”. Poi ha proseguito: “Noi come il sistema delle costruzioni chiediamo molto di più. Chiediamo che ci sia finalmente una norma aggiornata sulla rigenerazione urbana, perché purtroppo a oggi si lavora con una legge del ‘48 e con i decreti applicativi del ‘65”. In definitiva, la Head of Business Development di Donati S.p.A ha definito il provvedimento “una norma di buon senso e di buona logica”. Però – ha aggiunto – “si deve fare anche qui molto di più”.

L’imprenditrice ha infine sottolineato l’importanza strategica delle infrastrutture per il nostro Paese. “Come Italia siamo la porta d’accesso in Europa da Sud e quindi è fondamentale sviluppare le interconnessioni infrastrutturali di ogni genere – quindi su gomma, su ruota, su nave e aeree, per far sì che questo Paese possa sfruttare al massimo le proprie potenzialità”.

Marco Leardi, 25 luglio 2024

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