Salute

La dottoressa sudafricana rivela: “Dall’Europa mi chiesero di dire che Omicron è grave” - Seconda parte

L’intervista choc a Angelique Coetzee, la scienziata che ha “scoperto” Omicron per prima in Sudafrica

Nel mirino di Coetzee ci sono ovviamente tutti i colleghi che hanno spacciato Omicron per l’anticamera dell’inferno pur non avendo alcuna informazione chiara in merito. Ma anche quei politici (a Speranza e Draghi fischiano per caso le orecchie?) che “definiscono la strategia contro il Covid” guidati da Comitati di esperti che “dimenticano il lato clinico del problema“. “I governi hanno reagito in modo decisamente esagerato – ha spiegato Coetzee – Quando abbiamo cercato di sostenere che fosse una malattia lieve, a causa del numero di mutazioni, tutti hanno detto che non era vero. La gente non voleva credere che potesse essere mite”. I politici insomma non hanno ascoltato i medici sul campo, ma solo “i professori che non entrano mai in contatto” con un malato. “Nessuno chiede cosa stia succedendo alla base”, ai dottori, e così finisce che “si sbagliano molte cose”. Mandando al diavolo l’equilibrio tra tutela dell’economia e tutela della salute.

 

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