Quello dell’analogia, si sa, è un demone. Pensare che le situazioni storiche si ripresentino nella stessa forma e che, appunto, la storia insegni, è tipico di chi non la conosce se non per sentito dire. Se poi quello preso dal demone è un politico, che vuole forzare il passato per giustificare le meschinerie del presente (invitare Renzi-Matteotti a non scindersi perché altrimenti arriva il Salvini-Mussolini) il risultato è ancora più sconfortante.
Ma con un governo il cui ministro dell’Istruzione si dice felice che gli studenti marinino la scuola per Greta, nulla di più facile che il tweet franceschiniano di fake history l’anno prossimo diventi il tema di storia della maturità.
Marco Gervasoni, 17 settembre 2019