Commenti all'articolo La Festa della donna con sciopero? Un’idiozia
Torna all'articolo
10 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Roberto
9 Marzo 2019, 23:16 23:16
Riassunto: a queste condizioni non ce la faremo MAI !
Porro perfetto nell’analisi. Forse dovremo arrenderci all’evidenza e capire che abbiamo i governi, i dirigenti, i … come li chiama lei che ci meritiamo.
Paola Ramella
8 Marzo 2019, 16:29 16:29
Da donna (impegnata anche a livello lavorativo), moglie e madre, il trambusto eccessivo dell’8 marzo mi lascia perplessa. Sostanzialmente ho l’impressione che molte signore soffrano di un severo senso di inferiorità. Qual’è l’obbiettivo di rabbiose manifestazioni e insensati scioperi? Siamo forse ancora succubi del maschio cattivone? Mi sembra che le cose siano cambiate da un pezzo. Non siamo uguali agli uomini e non lo saremo mai, ma abbiamo pari dignitá e stesso valore. Dovrebbero saperlo coloro che si dipingono il volto di rosa. E poi per celebrare una sacra disuguaglianza, non si potrebbe festeggiare anche la giornata dell’uomo?
Daniele Salvatore
8 Marzo 2019, 15:46 15:46
Nessuna meraviglia.
I sindacati sono cretini da sempre.
Hanno strumentalizzato i lavoratori solo per sostenere il loro potere personale; infatti i “soviet” sono stati l’espressione più deleteria di queste organizzazioni.
Hanno distrutto con una serie infinita di sciperi demenziali quella che una volta era la vera industria italiana lombarda (all’inizio degli anni 60 a Milano c’erano un numero importantissimo di aziende radiofoniche che si erano affermate a livello mondiale; vennero tutte annientate scientemente dai sindacati che cavalcarono in modo insensato il 68 con la presunzione, per fortuna errata, della prossima presa del potere del comunismo, come avvenuto nel 1917 in Russia).
In quegli anni si andava al lavoro dovendo ogni giorno sostenere gli atteggiamenti prevaricanti di quelli si definivano sindacalisti (Pizzinato docet).
silvia chioato
8 Marzo 2019, 15:10 15:10
Condivido Nicola… Siamo un paese da resettare…
Valter
8 Marzo 2019, 14:20 14:20
Porro, ma lei vuol finire peggio di Weinstein a dire queste cose ? Si vuole attirare gli strali del meetoo nazionale e internazionale ? Queste erinni assatanate ci mettono un amen a chiedere la sua messa al bando da ogni media politicamente corretto per sessismo recidivo (no dico ! Già si è permesso di alzare il dito contro Rula Jebreal, mica niente oh!). Ma faccia subito una replica in cui ammette di aver profanato la festa della donna perché in preda ai fumi dell’alcool o di una qualche droga che l’ha indotto a mischiare il sacro col profano ! Che poi è un profano per modo di dire: il diritto di sciopero assieme all’antifascismo, l’antirazzismo, l’anticapitalismo e ci mettiamo pure l’antitetanica è uno dei principi fondanti della nostra repubblica, e lei lo contesta invocando l”intervento autoritario e antidemocratico di qualche prefetto, cioè di Salvini ? No, no, si vede che stando a mediaset ha subito la nefasta infuenza sessista di Berlusconi che, pettegolezzo da fonte attendibile, quando governava aveva intenzione di intitolare l’8 marzo oltre che alla Festa della donna anche alla Festa della …..
Lorenzo Alemanni
8 Marzo 2019, 14:09 14:09
Caro Sig. Porro ,sono completamente d’accordo sulla sua definizione:”siamo un paese di cretini”,non solo per quanto riguarda lo sciopero indetto per la” festa della donna” Se pensiamo che dopo aver buttato alle ortiche un partito come il PD, 1.800.000 di Italiani vanno a votare alle sue primarie,oltre 10 mil.di italiani corrono dietro agli sproloqui di un cabarettista , un vicepremier vendeva bibite negli stadi,una presidente della commissione giustizia che ha falsamente accusato il suo compagno di aver rubato viene sostituita da un avvocato che non riesce a passare gli esami per poter esercitare ecc. ecc.,e potrei continuare , mi chiedo: che cosa aspetta l’On Salvini a chiudere la partita ????!!!!
Riassunto: a queste condizioni non ce la faremo MAI !
Porro perfetto nell’analisi. Forse dovremo arrenderci all’evidenza e capire che abbiamo i governi, i dirigenti, i … come li chiama lei che ci meritiamo.
Da donna (impegnata anche a livello lavorativo), moglie e madre, il trambusto eccessivo dell’8 marzo mi lascia perplessa. Sostanzialmente ho l’impressione che molte signore soffrano di un severo senso di inferiorità. Qual’è l’obbiettivo di rabbiose manifestazioni e insensati scioperi? Siamo forse ancora succubi del maschio cattivone? Mi sembra che le cose siano cambiate da un pezzo. Non siamo uguali agli uomini e non lo saremo mai, ma abbiamo pari dignitá e stesso valore. Dovrebbero saperlo coloro che si dipingono il volto di rosa. E poi per celebrare una sacra disuguaglianza, non si potrebbe festeggiare anche la giornata dell’uomo?
Nessuna meraviglia.
I sindacati sono cretini da sempre.
Hanno strumentalizzato i lavoratori solo per sostenere il loro potere personale; infatti i “soviet” sono stati l’espressione più deleteria di queste organizzazioni.
Hanno distrutto con una serie infinita di sciperi demenziali quella che una volta era la vera industria italiana lombarda (all’inizio degli anni 60 a Milano c’erano un numero importantissimo di aziende radiofoniche che si erano affermate a livello mondiale; vennero tutte annientate scientemente dai sindacati che cavalcarono in modo insensato il 68 con la presunzione, per fortuna errata, della prossima presa del potere del comunismo, come avvenuto nel 1917 in Russia).
In quegli anni si andava al lavoro dovendo ogni giorno sostenere gli atteggiamenti prevaricanti di quelli si definivano sindacalisti (Pizzinato docet).
Condivido Nicola… Siamo un paese da resettare…
Porro, ma lei vuol finire peggio di Weinstein a dire queste cose ? Si vuole attirare gli strali del meetoo nazionale e internazionale ? Queste erinni assatanate ci mettono un amen a chiedere la sua messa al bando da ogni media politicamente corretto per sessismo recidivo (no dico ! Già si è permesso di alzare il dito contro Rula Jebreal, mica niente oh!). Ma faccia subito una replica in cui ammette di aver profanato la festa della donna perché in preda ai fumi dell’alcool o di una qualche droga che l’ha indotto a mischiare il sacro col profano ! Che poi è un profano per modo di dire: il diritto di sciopero assieme all’antifascismo, l’antirazzismo, l’anticapitalismo e ci mettiamo pure l’antitetanica è uno dei principi fondanti della nostra repubblica, e lei lo contesta invocando l”intervento autoritario e antidemocratico di qualche prefetto, cioè di Salvini ? No, no, si vede che stando a mediaset ha subito la nefasta infuenza sessista di Berlusconi che, pettegolezzo da fonte attendibile, quando governava aveva intenzione di intitolare l’8 marzo oltre che alla Festa della donna anche alla Festa della …..
Caro Sig. Porro ,sono completamente d’accordo sulla sua definizione:”siamo un paese di cretini”,non solo per quanto riguarda lo sciopero indetto per la” festa della donna” Se pensiamo che dopo aver buttato alle ortiche un partito come il PD, 1.800.000 di Italiani vanno a votare alle sue primarie,oltre 10 mil.di italiani corrono dietro agli sproloqui di un cabarettista , un vicepremier vendeva bibite negli stadi,una presidente della commissione giustizia che ha falsamente accusato il suo compagno di aver rubato viene sostituita da un avvocato che non riesce a passare gli esami per poter esercitare ecc. ecc.,e potrei continuare , mi chiedo: che cosa aspetta l’On Salvini a chiudere la partita ????!!!!