Commenti all'articolo La Giornata della Memoria è inutile. Parola di ebreo
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49 Commenti
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Andrea
28 Gennaio 2021, 18:10 18:10
E intanto nel giorno della memoria 3 consiglieri comunale della minoranza di centrodestra hanno votano mostrando il saluto romano anziché la semplice alzata di mano. È accaduto nel municipio di Cogoleto (Genova) nella seduta del 27 gennaio, Giorno della Memoria, durante la discussione sul bilancio comunale.
Anna
28 Gennaio 2021, 14:29 14:29
Grandissimo Sfaradi, grande scrittore, grande giornalista e uomo.
Stima incondizionata.
Anna
Chiara
28 Gennaio 2021, 14:23 14:23
Ringrazio A.L. per il contributo odierno che si aggiunge a quello a commento dell’altro articolo di Sfaradi.
Suggerisco a tutti di leggerli, del tutto privi di odio e rivendicazioni e con annotazioni molto appropriate relative alla nostra situazione odierna.
giuseppe
28 Gennaio 2021, 12:40 12:40
Egregio Sfaradi,
mi faccia sapere di quelli di voi che inneggiavano a Hitler e compagni.
Mi faccia sapere anche dei vostri conpatrioti,specialmente i grandi capitali,che nulla sapevano dei campi di concentramento(una balla) e non hanno fatto nulla.
La storia dei vincitori va riscritta.
A.L.
28 Gennaio 2021, 12:23 12:23
L’articolo di Michael Sfaradi è eccellente e lo condivido parola per parola. Nella loro religione-cultura gli ebrei danno grande importanza a Parola, Ascolto, Narrazione, come si osserva benissimo nella Bibbia, e la Parola ha valore in quanto diventa Fatto, è creatrice: da qui anche il valore del Ricordo, che serve non solo ad onorare persone o cose che non ci sono più, o a fini di documentazione e storia, ma serve a perpetuare il bene e ad impedire, insegnando, che si riformi il male. La Giornata della Memoria è questo. ‘Non propriamente’ il ricordo da parte degli ebrei dei loro morti (come ciascuno di noi con i propri, li ricordano ogni giorno; e hanno un altro giorno apposito, come ha detto Sfaradi); e nemmeno ‘soltanto’ il desiderio, da parte di chi non appartiene alla loro comunità, di onorare quei morti dato l’importanza degli avvenimenti collegata a quelle morti e dato l’interrogativo che almeno fino ad oggi ci si è posti -e meno male che ce lo siamo posti-, cioè come nell’Europa culla di civiltà si sia potuto decidere l’enormità di prendere gente normale, che non aveva fatto niente, e consegnarla a Mengele. No, il senso più profondo, ancora più meritorio della Giornata della Memoria non è nemmeno ‘soltanto’ questo. Gli ebrei non hanno bisogno che noi ce ne ricordiamo, hanno… Leggi il resto »
Marco C.
27 Gennaio 2021, 23:48 23:48
Grazie per questo articolo, che, al contrario di quanto rilevato in alcuni commenti, non mi pare abbia la pretesa di elencare tutto il male dei campi di concentramento disseminati per l’Europa durante il 900.
Seppure concordi su tutto, mi pare opportuno rilevare, tuttavia, che limitare il giorno della memoria al solo “ricordo dello sterminio del popolo ebraico è forse riduttivo, posto che nei campi di concentramento e sterminio ascrivibili alla gestione nazista sono stati uccisi tra i 15 e i 17 milioni di uomini, di cui 6 milioni di ebrei.
Mi chiedo perchè poi la giornata della memoria sia associata alla sola follia nazista, quando nei gulag sovietici sono state assassinate e perseguitate 40 milioni di persone.
Una piccola nota: perchè nessuno parla mai del fatto che molti campi di concentramento nazista sono poi stati rilevati dai Sovietici? il KL di Buchenwald, per esempio, fu liberato dagli alleati, ma essendo assegnato alla DDR (il campo si trova in Turingia, nei pressi di Weimar) venne riaperto alla fine del 1945 e rimase attivo per i successivi cinque anni.
E intanto nel giorno della memoria 3 consiglieri comunale della minoranza di centrodestra hanno votano mostrando il saluto romano anziché la semplice alzata di mano. È accaduto nel municipio di Cogoleto (Genova) nella seduta del 27 gennaio, Giorno della Memoria, durante la discussione sul bilancio comunale.
Grandissimo Sfaradi, grande scrittore, grande giornalista e uomo.
Stima incondizionata.
Anna
Ringrazio A.L. per il contributo odierno che si aggiunge a quello a commento dell’altro articolo di Sfaradi.
Suggerisco a tutti di leggerli, del tutto privi di odio e rivendicazioni e con annotazioni molto appropriate relative alla nostra situazione odierna.
Egregio Sfaradi,
mi faccia sapere di quelli di voi che inneggiavano a Hitler e compagni.
Mi faccia sapere anche dei vostri conpatrioti,specialmente i grandi capitali,che nulla sapevano dei campi di concentramento(una balla) e non hanno fatto nulla.
La storia dei vincitori va riscritta.
L’articolo di Michael Sfaradi è eccellente e lo condivido parola per parola. Nella loro religione-cultura gli ebrei danno grande importanza a Parola, Ascolto, Narrazione, come si osserva benissimo nella Bibbia, e la Parola ha valore in quanto diventa Fatto, è creatrice: da qui anche il valore del Ricordo, che serve non solo ad onorare persone o cose che non ci sono più, o a fini di documentazione e storia, ma serve a perpetuare il bene e ad impedire, insegnando, che si riformi il male. La Giornata della Memoria è questo. ‘Non propriamente’ il ricordo da parte degli ebrei dei loro morti (come ciascuno di noi con i propri, li ricordano ogni giorno; e hanno un altro giorno apposito, come ha detto Sfaradi); e nemmeno ‘soltanto’ il desiderio, da parte di chi non appartiene alla loro comunità, di onorare quei morti dato l’importanza degli avvenimenti collegata a quelle morti e dato l’interrogativo che almeno fino ad oggi ci si è posti -e meno male che ce lo siamo posti-, cioè come nell’Europa culla di civiltà si sia potuto decidere l’enormità di prendere gente normale, che non aveva fatto niente, e consegnarla a Mengele. No, il senso più profondo, ancora più meritorio della Giornata della Memoria non è nemmeno ‘soltanto’ questo. Gli ebrei non hanno bisogno che noi ce ne ricordiamo, hanno… Leggi il resto »
Grazie per questo articolo, che, al contrario di quanto rilevato in alcuni commenti, non mi pare abbia la pretesa di elencare tutto il male dei campi di concentramento disseminati per l’Europa durante il 900.
Seppure concordi su tutto, mi pare opportuno rilevare, tuttavia, che limitare il giorno della memoria al solo “ricordo dello sterminio del popolo ebraico è forse riduttivo, posto che nei campi di concentramento e sterminio ascrivibili alla gestione nazista sono stati uccisi tra i 15 e i 17 milioni di uomini, di cui 6 milioni di ebrei.
Mi chiedo perchè poi la giornata della memoria sia associata alla sola follia nazista, quando nei gulag sovietici sono state assassinate e perseguitate 40 milioni di persone.
Una piccola nota: perchè nessuno parla mai del fatto che molti campi di concentramento nazista sono poi stati rilevati dai Sovietici? il KL di Buchenwald, per esempio, fu liberato dagli alleati, ma essendo assegnato alla DDR (il campo si trova in Turingia, nei pressi di Weimar) venne riaperto alla fine del 1945 e rimase attivo per i successivi cinque anni.