Le politiche stataliste, dunque, che a breve sembrano essere persuasive e vincenti, sono proprio l’enorme problema pratico e culturale che l’Italia ha davanti a sé, intorno a sé, dentro di sé. La stessa destra o il centrodestra, o come diavolo si voglia chiamare l’altra area politica, farebbe bene a considerare questo aspetto: al fronte statalista va contrapposto con consapevolezza una forza liberale in cui i diritti/doveri dei cittadini – dalla sanità alla giustizia alla scuola al lavoro – siano salvaguardati sia nell’interesse dei singoli sia nell’interesse della vita nazionale e statale che altrimenti, senza libertà e lavoro, è destinata al deperimento.
Chissà se qualcuno sarà in grado di ricavare dal fallimento della mente statalista la grande lezione della cultura liberale che è nei fatti, nelle cose, nelle cronache. Per non vederla bisognerebbe essere o ciechi o pavidi o stupidi.
Giancristiano Desiderio, 22 maggio 2021