Esteri

Biden: “Putin la pagherà”. Mosca: “Missione compiuta”: in Ucraina è guerra (LIVE)

Nella notte il via alle operazioni militari. Esplosioni a Kiev. Putin: “Allargamento della Nato inaccettabile”

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La guerra è iniziata. Nella notte, dopo gli appelli del presidente Zelensky ai russi e il tentativo di mettersi in contatto con Putin, la Russia ha dato il via a quella che lo Zar ha chiamato una “operazione militare speciale”.

Esplosioni sono state sentite in diverse zone dell’Ucraina, almeno in 14 città. Gli scontri si stanno avvicinando sempre di più a Kiev. Attacchi sarebbero avvenuti da Nord, entrando dal confine bielorusso; ma anche da Sud, in particolare dalla Crimea. Sotto attacco anche i porti di Mariupol e Odessa.

La popolazione ucraina è in fuga. Il governo ha limitato il prelievo dei contati e ci sono code infinite sia nei supermercati che alle pompe di benzina.

Come in tutte le guerre, le informazioni fornite dalle diverse parti in causa sono difficilmente verificabili. Si parla di aerei abbattuti, elicotteri distrutti, prigionieri.

Tutto il mondo, Cina esclusa, ha condannato l’azione di Putin. Biden ha definito quello russo un attacco “non provocato e ingiustificato”. Anche la Nato ha reagito: le truppe sui territori degli stati membri dell’Est sono state rinforzate, ma l’Alleanza ha detto chiaramente che i militari Nato non verranno spediti in Ucraina. Quindi Kiev ha tutto il sostegno morale, economico e di armamenti, ma non riceverà aiuto sul campo. Zelensky dovrà vedersela da sola contro Mosca.

Qui sotto la diretta minuto per minuto dell’invasione russa in Ucraina.

. Per leggere (e vedere) il discorso storico di Putin con cui ha annunciato la guerra, clicca qui.

. Per leggere il discorso di Zelensky che ha lanciato un appello ai russi, clicca qui.

20.00 Biden: “Non combatteremo in Ucraina”

Joe Biden parla al mondo dopo le operazioni militari russe in Ucraina. Il presidente Usa ha detto che Putin aveva “premeditato l’attacco”, già “pianificato da mesi” e ampiamente “previsto” dalle forze di intelligence americane. “La Russia ha respinto l’offerta di dialogo”, ha spiegato. “È un aggressore e dovrà affrontare le conseguenze”. Quali? Gli Stati europei hanno già annunciato le loro sanzioni. Gli Stati Uniti faranno altrettanto: verranno colpite le esportazioni verso la Russia, in particolare di export tecnologico, e saranno congelati i beni di 4 banche tra cui quelle di Vtb per 3 trilioni di dollari. Non sono escluse sanzioni dirette a Putin.

Dal punto di vista militare, però, per quanto la Nato difenderà “ogni lembo di terra” degli Stati membri, i soldati americani non metteranno piede in Ucraina. Biden ha però autorizzato l’invio di ulteriori truppe in Germania.

Sul fronte energetico, che preoccupa ovviamente l’Unione Europea, gli Usa si coordineranno con i produttori di energia e cercheranno anche di fornire sia gas che petrolio. “Putin diventerà un paria internazionale”, ha detto il presidente Usa. “Vuole ricostruire l’Urss”. Gli Stati Uniti hanno annunciato una “completa rottura” nelle relazioni con la Russia.

L’Ucraina aveva chiesto al mondo occidentale di espellere Mosca dal circuito di pagamenti internazionali Swift ma per ora sia la Germania che gli Stati Uniti non si dimostrano disponibili. “Swift è sempre un’opzione, al momento non ci sono piani per usarlo”, ha detto Biden.

18.40 Il rapporto di Kiev

Sul sito del presidente ucraino, il consigliere Mykhailo Podoliak ha spiegato lo stato dell’arte della guerra. “Le truppe russe che attaccano l’Ucraina hanno preso una pausa operativa e si stanno riorganizzando, ma i combattimenti di posizione continuano in quasi tutto il paese vicino al confine con la Federazione Russa e la Bielorussia”, ha spiegato.

Continuano i combattimenti a Henichesk, Skadovsk, Nova Kakhovka. Lo stesso accade ancora nelle zone di Donetsk e Luhansk. A sud, invece, le forze russe avrebbero preso di mira non solo infrastrutture militari ma anche “obiettivi civili”. Su questo al momento non ci sono conferme. “A Vugledar, un ospedale è stato preso di mira dalle granate”.

Forze militari russe sarebbero entrate nel territorio ucraino dalla Bielorussia. Mykhailo Podoliak conferma che a Chernobyl ci sono stati combattimenti e l’area ora è in mano ai russi: “È chiaro che la Russia non vuole solo rovesciare il governo o sostituirlo con artisti di marionette, ma vuole causare la massima distruzione in Ucraina. Anche di natura ambientale”.

18.30 Mosca annuncia: “Concluse le operazioni”

L’annuncio è stato dato dal rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov: “L’operazione militare speciale continua. Raggruppamenti di truppe delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk hanno sfondato la difesa a scaglioni ben attrezzata delle forze armate ucraine, avanzata a 6-8 chilometri di profondità. Ciò è stato reso possibile grazie al supporto antincendio dell’artiglieria russa e dell’aviazione militare”.

E ancora: “Tutti i compiti assegnati ai gruppi di truppe delle forze armate della Federazione Russa per la giornata sono stati completati con successo. L’uso congiunto di distaccamenti raid e truppe aviotrasportate in direzione della Crimea ha assicurato l’uscita delle truppe russe nella città di Kherson. Ciò ha permesso di sbloccare il canale della Crimea settentrionale e di ripristinare l’approvvigionamento idrico della penisola di Crimea. In totale, a seguito degli attacchi delle forze armate russe, 83 obiettivi dell’infrastruttura militare dell’Ucraina sono stati messi fuori combattimento. Dall’inizio dell’operazione militare speciale, due Su-27, due Su-24, un elicottero e quattro veicoli aerei senza pilota Bayraktar TB-2 delle forze armate ucraine sono stati abbattuti”.

18.15 L’intelligence del Regno Unito: “Mosca punta su Kiev”

Sul profilo twitter del ministero della Difesa britannico, si leggono alcuni aggiornamenti su quanto sta avvenendo in Ucraina. In particolare, gli inglesi confermano che l’attacco russo si è svolto sia per terra, per mare e per aria, compresi colpi di artiglieri. Gli obiettivi sono stati infrastrutture militari, in particolari quelli di comando e controllo delle installazioni difensive ucraine. Le forze russe presenti in territorio bielorusso, inoltre, secondo gli 007 inglesi si sarebbero mossi verso Kiev, dove le forze russe hanno messo sotto attacco l’aeroporto. Perdite sono registrate da entrambe le parti.

18.10 Putin: “Azione necessaria”

Il presidente Putin, dopo l’annuncio di questa mattina, torna a parlare della situazione ucraina. ” Lo scopo di questa operazione – ha detto – è proteggere le persone che, da 8 anni, stanno affrontando il genocidio perpetrato dal regime di Kiev. A tal fine, cercheremo di smilitarizzare e denazificare l’Ucraina, processando coloro che hanno perpetrato crimini sanguinosi contro i civili”. Ha poi aggiunto: “La Russia è parte dell’economia mondiale e noi non abbiamo certamente intenzione di danneggiare quel sistema. Non credo che ai nostri partner convenga spingerci fuori da questo sistema. Quello che sta succedendo in Ucraina è una misura necessaria, non ci è stata lasciata alcuna possibilità di fare diversamente”.

18.00 Mosca apre alla diplomazia

Mentre sono in corso gli scontri in Ucraina, sul sito del ministero degli esteri, il ministro Lavrov apre la porta a ulteriori negoziati. “Abbiamo avuto discussioni tese e dettagliate con i nostri colleghi americani e con altri membri della NATO – si legge – Ci auguriamo che ci sia ancora la possibilità di tornare al diritto internazionale e agli obblighi internazionali. E mentre adottiamo le misure annunciate dal Presidente per garantire la sicurezza del Paese e del popolo russo, saremo certamente sempre pronti per un dialogo che ci restituirà alla giustizia e ai principi della Carta delle Nazioni Unite”.

17.47 Il consiglio di difesa italiano: “Minaccia a sicurezza globale”

Al termine del Comitato per la sicurezza della repubblica, presieduta da Mattarella, è stato emesso un comunicato: “L’aggressione militare lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, rappresenta una grave e inaccettabile violazione del diritto internazionale e una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali. L’Italia ribadisce il pieno sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, Paese europeo amico e democrazia colpita nella sua sovranità. La Repubblica Italiana esprime massima vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e alle sue legittime Istituzioni, alle vittime e alle tante persone che ne soffriranno le conseguenze”.

17.45 Il G7 condanna l’aggressione russa

In un comunicato congiunto, alla fine della videoconferenza, i leader del G7 condannano con “massima fermezza l’invasione militare russa”. “Il presidente Putin ha riportato la guerra nel continente europeo. Si è messo dalla parte sbagliata della storia”, si legge nella dichiarazione. “Si tratta di una grave violazione del diritto internazionale. Il G7 è determinato a mantenere la pace e la stabilità”.

17.00 Zelensky: “Respinti gli attacchi, ora pausa operativa”

Il presidente ucraino ha annunciato che l’Unione Europea starebbe pensando a nuove sanzioni contro la Russia. La richiesta di Kiev è quella di escludere la Russia dal sistema SWIFT dei pagamenti, introdurre una no-fly zone e “altre misure efficaci per fermare l’aggressore”. In un videomessaggio, Zelensky ha anche detto che l’attacco all’aeroporto vicino Kiev sarebbe stato respinto, ma poi i soldati hanno ricevuto l’ordine di distruzione dello scalo.

16.57 Esplosione alla base aerea di Melitopol

La base si trova a Sud Est dell’Ucraina

16.45 Assalto a Kiev per “decapitare il governo”

Secondo la Reuters, che cita un alto funzionario della Difesa Usa, la Russia starebbe preparando un assalto mirato a Kiev per “decapitare” il governo ucraino guidato da Zelensky.

16.00 Zelensky: “Mosca vuole Chernobyl”

Il presidente ucraino Zelensky denuncia su Twitter: “Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi di Chernobyl. I nostri difensori stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta. Segnalato questo alla Svezia. Questa è una dichiarazione di guerra contro l’intera Europa”.

15.56 A Kiev allarme aereo e coprifuoco

L’amministrazione della capitale ucraina ha invitato i cittadini ucraini a dirigersi verso i rifugi anti-bombardamenti. Il sindaco Vitali Klitschko ha anche annunciato l’introduzione di un coprifuoco dalle 22 alle 7. I cittadini potranno cercare rifugio anche nelle gallerie della metropolitana.

15.35 Zelensky teme per la sua vita

Secondo quanto riferisce lo Spiegel, durante una “drammatica” telefonata col cancelliere austriaco Karl Nehammer, il presidente ucraino Zelensky avrebbe detto di “parlare a un Paese che non sa più per quanto tempo esisterà” e che lui stesso non sa “quanto tempo resterà vivo”.

15.30 Vertice G7 in videoconferenza

I leader del G7 sono in questo momento riuniti in videoconferenza per parlare della situazione russa.

15.05 Kiev denuncia: lanciati 4 missili balistici dalla Bielorussia

15.02 Kiev smentisce: “Guardia nazionale è al suo posto”

Scrive il ministero degli Affari Interni: “Non credere ai falsi diffusi dai media di propaganda secondo cui l’esercito ucraino si sta ritirando! La guardia nazionale ucraina, la polizia, le guardie di frontiera sono al loro posto, manteniamo la posizione”.

15.00 Mosca: “Distrutti 74 obiettivi militari”

Il maggiore generale Igor Konashenkov, ha rilasciato un aggiornamento da parte russa sulla situazione in Ucraina. “Gruppi di truppe della DPR e della LPR continuano le operazioni di controffensiva contro le unità delle Forze armate ucraine con il supporto del fuoco delle Forze armate della Federazione Russa – dice il militare – Attualmente, nell’area delle operazioni militari, la resistenza è fornita principalmente da distaccamenti armati di nazionalisti”. Secondo Mosca molti soldati ucraini avrebbero gettato le armi: verranno fatti prigionieri ma “trattati con rispetto”. La Russia starebbe anche cercando di creare “dei corridoi sicuri per l’uscita dei militari ucraini che hanno deposto le armi, insieme alle loro famiglie”.
Dal punto di vista militare, ecco gli aggiornamenti.
– Nel territorio di Donetsk, i filorussi sarebbero avanti già 7km oltre la vecchia linea di contatto.
– Nella zona di Luhansk, invece, le forze dell’autoproclamata repubblica avrebbe avanzato di un ulteriore chilometro. Forti qui le resistenze dei nazionalisti ucraini-
– la Russia avrebbe messo fuori combattimento 74 obiettivi militari, incluse 11 basi aerree, 3 posti di comando, una base per le forze navali dell’Ucraina, nonché 18 stazioni radar dei sistemi missilistici antiaerei S-300 e Buk-M1.
– un elicottero da combattimento e quattro velivoli senza pilota d’attacco Bayraktar TB-2 sono stati abbattuti.
La Russia, di nuovo, ci tiene a sottolineare che “le forze armate della Federazione Russa non colpiscono né le città ucraine né le strutture sociali nelle guarnigioni militari. Cioè, case di ufficiali, edifici residenziali e caserme, al fine di evitare perdite tra il personale militare ucraino e i membri delle loro famiglie”.

14.48 Mosca smentisce l’abbattimento di un caccia

Secondo i militari russi, il caccia Su-25 si sarebbe schiantato “a causa di un errore di pilotaggio”. Quindi nessun abbattimento. Il pilota sarebbe riuscito ad espellersi in tempo “ed ha già raggiunto la sua unità militare”.

14.47 Mosca: “Abbattuto un elicottero e 4 droni”

La Russia, tramite il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, fa sapere di aver abbattuto un elicottero e quattro droni ucraini. Inoltre, secondo il Servizio federale per la sicurezza russo, le forze di frontiera ucraina avrebbero abbandonato le loro postazioni e si sarebbero consegnate ai posti di blocco sia a Belgrood che in Crimea. Notizie smentite da Kiev, secondo cui le forze ucraine stanno continuando a combattere.

14.45 Kiev: “Stiamo creando una coalizione anti-Putin”

Su Twitter, il presidente ucraino Zelensky ha detto che sta cercando di creare una “coalizione anti Putin”. Ne avrebbe parlato con Macron, Von Der Leyen ed Erdogan. Sul tavolo “concrete sanzioni” e “concreta assistenza ai nostri militari”. “Siamo in attesa di un’azione decisiva”, scrive Zelensky. Von Der Leyen si è detta pronta a fornire sostegno a Kiev nel momento in cui scollegherà la rete elettrica da quella russa.

14.15 Combattimenti vicino all’aeroporto

Le forze russe e quelle ucraine rendono noto che sono in corso combattimenti intorno all’aeroporto di Hostomel, a soli 35km da Kiev, nella zona Nord.

14.00 Draghi: “Preservare sovranità ucraina”

Sulla crisi ucraina è intervenuto anche il premier Draghi. “L’Italia, l’UE e tutti gli alleati chiedono al Presidente Putin di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue e di ritirare le proprie forze militari al di fuori dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina in modo incondizionato”, ha detto il presidente del Consiglio. “L’Italia condivide la posizione di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi. Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Le azioni del governo russo di questi giorni lo rendono nei fatti impossibile”. E ancora: “L’Ucraina è un Paese europeo, una Nazione amica, una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Esprimo solidarietà piena e incondizionata del popolo e del governo italiano al popolo ucraino e al Presidente  Zelensky”. 

13.50 Il caso Bielorussia

Il presidente Alexander Lukashenko ha fatto sapere che le truppe bielorusse al momento non sono impegnate, ma “se sarà necessario per la Russia e per la Bielorussia” allora i militari verranno inviati. L’Unione Europea, in tutta risposta, ha chiesto al leader bielorusso di astenersi da ogni interventismo.

13.30 Abbattuto un jet dell’esercito, almeno 5 morti

Il servizio di emergenza dell’Ucraina riporta che un Jet con 14 persone a bordo si è schiantato nella regione di Kiev, vicino a Trypillia. Cinque persone sarebbero decedute.

13.25 Mosca: “Pronti ai negoziati”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto chiaramente che la Russia è disposta a trattare con l’Ucraina se Kiev garantirà uno “status neutrale” e il “rifiuto di ospitare armi” della Nato.

13.20 Trenta raid contro l’Ucraina

Secondo le forze armate di Kiev, la Russia avrebbe avviato almeno 30 raid contro l’Ucraina, utilizzando anche missili da crociera.

13.00 Forze russe nella regione di Kiev

Le truppe russe sarebbero entrate nella regione di Kiev. Inoltre, le forze armate ucraine sostengono di aver abbattuto tre elicotteri russi a Gostomel, una base militare molto vicina alla capitale. Inoltre, stando al centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni di Kiev, la Russia avrebbe lanciato anche due razzi contro la città di Brovary, alla periferia di Kiev.

12.49 La Banca centrale ucraina limita i prelievi

“La Banca centrale e il sistema bancario dell’Ucraina hanno tutte le risorse necessarie per affrontare le esigenze dello Stato, proteggere lo Stato, proteggere gli interessi dei cittadini dell’Ucraina“, ha detto Zelensky. La Banca però ha limitato a 100mila grivne, circa 3mila euro, il limite di prelievi bancari degli ucraini.

12.00 Kiev: “Catturati prigionieri russi”

“Il Comandante in capo delle forze armate ucraine Il tenente generale Valery Zaluzhny: “I soldati della 93a OMBR Kholodny Yar hanno catturato due occupanti russi dall’unità 91701”. Lo riporta l’accout twitter dello Stato Maggiore delle Forze Armate Ucraine.

11.54 Scholz a Putin: “Sospendi l’attacco”

Il cancelliere tedesco, che nei giorni scorsi aveva bloccato il North Stream 2, si è appellato a Putin affinché sospenda l’attacco e lo spargimento di sangue. “Decideremo sanzioni dure nei confronti della Russia”, ha detto il cancelliere. “Questo è un giorno terribile. Con il suo attacco all’Ucraina, Putin sta ancora una volta violando palesemente il diritto internazionale. Infligge così sofferenza e distruzione ai suoi vicini. Mette in pericolo la vita di innumerevoli persone e mette anche in discussione l’ordine pacifico del nostro continente. Non c’è giustificazione per tutto questo, questa è la guerra di Putin”.

11.35 Kiev: “Abbattuto il settimo aereo russo”

Lo stato maggiore della difesa ucraino informa di aver abbattutoil sretto russo.

11.32 Mattarella convoca Consiglio supremo di difesa

Per le 16.30 di oggi è prevista la riunione del Consiglio suprema di difesa italiano. Saranno presenti Mario Draghi, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, i ministro Franco e Guerini. Al tavolo, convocato da Sergio Mattarella, anche il Capo di Stato Maggiore.

11.30 L’Ucraina: “Abbattuti quattro carri armati russi”

Scrive il ministero degli affari interni dell’Ucraina su Twitter: “I soldati della Guardia Nazionale hanno distrutto quattro carri armati russi sulla tangenziale vicino a Kharkiv, il nemico sta subendo perdite”.

11.25 Ucraina attaccata Nord, est e sud

Il presidente Zelensky nel suo discorso ha spiegato che “l’Ucraina è sotto attacco da nord, est e sud”. Attività militari anche dall’aria, ma – sostiene Kiev – “i sistemi di protezione stanno funzionando”.

11.16 La Nato avverte Mosca: “Difenderemo gli alleati”

La Nato sta muovendo le sue truppe nei Paesi aderenti (non l’Ucraina) per garantire la sicurezza degli Stati membri. “Le azioni della Russia rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica e avranno conseguenze geostrategiche – si legge in una dichiarazione – La NATO continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati. Stiamo schierando ulteriori forze difensive terrestri e aeree nella parte orientale dell’Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime. Abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze a rispondere a tutte le contingenze”. La Nato ha deciso “in linea con la nostra pianificazione difensiva per proteggere tutti gli Alleati, di adottare ulteriori misure per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa in tutta l’Alleanza. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive”. Ma l’impegno “ferreo” è quello di garantire “l’articolo 5 del Trattato di Washington”, quello che impegna gli stati a difendere chiunque subisca un’aggressione. “Restiamo uniti per difenderci a vicenda”.

La Nato però conferma che non manderà truppe in Ucraina. “Abbiamo attivato i piani di difesa per la parte orientale – ha detto in conferenza stampa Jens Stoltenberg Sono piani che avevamo preparati negli anni per reagire a crisi come quella che affrontiamo ora. Danno ai nostri comandi militari più autorità per dispiegare forze dove c’è più bisogno, dai Baltici al Mediterraneo”.

11.15 La Nato: “Orribile attacco”

La Nato ha diffuso una dichiarazione ufficiale su quanto avviene in Ucraina. L’Alleanza atlantica parla di un attacco “ingiustificato e non provocato”, una “grave violazione del diritto internazionale”. “Manterremo sempre il nostro pieno sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti, comprese le sue acque territoriali”, si legge. La Nato promette sanzioni. “Esortiamo la Russia con la massima fermezza a tornare indietro dal percorso di violenza e aggressione che ha scelto – si legge – I leader russi devono assumersi la piena responsabilità delle conseguenze delle loro azioni. La Russia pagherà un prezzo economico e politico molto pesante. La NATO continuerà a coordinarsi strettamente con le parti interessate e altre organizzazioni internazionali, compresa l’UE”.

11.15 La Russia: “Abbiamo sfondato le difese ucraine”

Sul canale Facebook del ministero della difesa russo è stato pubblicato un video del generale Igor Konashenkov: “In accordo con la decisione del comandante in capo supremo delle forze armate della RF, il 24 febbraio le forze armate russe hanno lanciato un’operazione militare speciale per proteggere le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk – si legge nel testo – In mattinata, la milizia popolare della DPR e della LPR, dopo lunghe battaglie per respingere l’aggressione delle Forze armate ucraine sul territorio delle repubbliche, si è mobilitata e ha creato raggruppamenti di truppe”. Secondo il generale, le forze separatiste “hanno sfondato la prima linea della difesa stratificata e ben attrezzata delle forze armate ucraine”. In particolare le forze armate stanno avanzano su Volnovakha, lo stesso sta accadendo a Shchastia”. In sostanza i separatisti avrebbero guadagnato 3km in territorio di Donetsk e 1,5km in quello di Luhansk. Secondo la milizia popolare di Luhansk i militari delle 57esima brigata di fanteria motorizzata delle forze ucraine avrebbe deposto le armi e si sarebbe unita ai separatisti.

La Russia denuncia ulteriori attacchi da parte degli ucraini sui territori delle repubbliche autoproclamate.

11.14 Mosca: “Gli ucraini gettano le armi”

Scrive il generale Konashenkov: “I dati di ricognizione mostrano che singole unità e militari delle forze armate ucraine stanno lasciando le loro posizioni in massa, abbandonando le loro armi”. Inoltre Mosca ci tiene a far sapere che “le forze armate russe non colpiscono le città dell’Ucraina. La popolazione civile non è in pericolo”.

10.45 L’appello ucraino ai cittadini: “Imbracciate le armi”

Sul sito del ministero della difesa ucraino è stato pubblicato un appello a tutti i cittadini in grado di difendere la patria. “Le truppe della Federazione Russa hanno invaso la nostra terra! La nostra risposta è uccidere l’occupante! Il comandante in capo supremo ordinò di infliggere le massime perdite al nemico. Le forze armate dell’Ucraina eseguono l’ordine e respingono il nemico con dignità. Chiediamo a tutti coloro che possono detenere armi di unirsi ai ranghi della difesa territoriale. Rivolgiti ai Centri di Reclutamento Territoriali (ex uffici di arruolamento militare). Prendi subito un’arma. Porta con te un passaporto. Le informazioni operative dal fronte sono pubblicate ogni due ore sulla pagina Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina e sul sito web delle forze armate. Siamo forti! La vittoria sarà nostra”. Lo stesso ha detto il presidente Zelensky: “Il futuro del nostro popolo ucraino dipende da ogni cittadino. Tutti coloro che hanno esperienza di combattimento e possono unirsi alla difesa dell’Ucraina devono recarsi nei centri appropriati. Il ministero dell’Interno coinvolgerà i veterani nella difesa dello Stato”.

10.35 L’Ucraina chiede alla Turchia di chiudere lo stretto dei Dardanelli

“Invito l’amministrazione turca ad aiutare l’Ucraina. Chiediamo la chiusura degli scarichi della dardanella. Vogliamo che vengano imposte sanzioni contro la parte russa”, ha detto su Twitter l’ambasciatore ucraino in Turchia Vasyl Bodnar.

10.32 La foto e i video dei caccia russi abbattuti

Sugli account social ufficiali delle forze armate ucraine vengono diffuse le foto e i video dei presunti abbattimenti di caccia russi durante le operazioni militari. La foto che pubblichiamo in copertina è stata diffusa dal Comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine.ù

AGGIORNAMENTO: la foto risulta non riguardare la guerra ucraina. Il comando ucraino ha successivamente precisato che si trattava di una immagine di repertorio ma rilevante per spiegare cosa stava accadendo.

Il video qui sotto, invece, dal “Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni”.

10.30 Zelensky parla in diretta tv: “La Russia rappresenta il male”


Il presidente ucraino si è presentato di fronte alle telecamere per un messaggio alla nazione. “I cittadini siano pronti a difendere la sovranità con le armi”, ha detto. “La battaglia sarà dura ma il nemico subirà grandi perdite. Intanto le autorità militari ucraine fanno sapere di aver ucciso 50 “invasori” russi e di aver abbattuto un caccia russo nel distretto di Kramatorsk. Sarebbero sei gli aerei da guerra e due elicotteri di Putin che sarebbero stati abbattuti. Il presidente Zelensky ha anche detto che l’Ucraina fornirà armi a chiunque voglia difendere il Paese. E rivolgendosi in russo ai cittadini di Mosca, ha aggiunto: “Da oggi i nostri paesi si trovano su lati diversi nella storia mondiale. La Russia rappresenta il male. Decidete da che parte stare, ascoltate la vostra coscienza”.

10.00 Sette città sotto attacco

Secondo quanto è possibile ricostruire, sarebbero state sentite esplosioni in almeno sette città ucraine. Oltre a Kiev, nell’elenco ci sono Kharkiv, Ivano-Frankivsk, Kramatorsk, Dnipro, Odessa e Mariupol.

09.50 Kiev: “Stiamo resistendo”

“Le forze armate stanno combattendo duramente, ma stanno combattendo. Abbiamo già molti risultati. In alcune zone, le forze armate russe sono state respinte. Le forze armate erano pronte per tutti i piani di scenario della Russia e ora stanno attivamente resistendo. Questa resistenza crescerà”, ha detto un consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino.

09.40 La Gran Bretagna studia sanzioni

In mattinata il premier Boris Johnson si è detto “sconvolto” dagli “orribili eventi in Ucraina”. “Il presidente Putin ha scelto una strada di spargimento di sangue e distruzione lanciando questo attacco non provocato all’Ucraina – ha scritto su Twitter – Il Regno Unito e i nostri alleati risponderanno con decisione”. Ora il governo di Sua Maestà studia nuove sanzioni “senza precedenti”.

09.33 La Bielorussia non partecipa

Il presidente Lukashenko ha informato i media internazionali che le forze armate bielorusse non stanno partecipando alle operazioni militari russe.

09.10 Il bollettino ucraino sull’invasione

Sul suo canale telegram, il ministero degli affari interni informa che le forze russe stanno bombardando non solo le postazioni di frontiera ma anche quelle nelle retrovie. “Attualmente è noto circa 3 guardie di frontiera morte. Ci sono feriti”, si legge. Combattimenti si registrano a Kopani, Ivanovo, Kherson e nell’area di Skadovsk. “Colonne dei carri armati russi sono entrate nella regione di Luhansk alla frontiera di Krasna Talivka, Milove, Horodyshche. Prima delle colonne, il nemico usava automobili bianche con i simboli dell’OSCE. Le azioni di combattimento continuano in questa direzione. Le guardie di frontiera insieme alle forze armate ucraine e alla Guardia nazionale ucraina mantengono la difesa”.

08.50 L’Unione Europea: “Putin riporta la guerra in Ue”

Ursula von der Leyen e l’alto commissario Joseph Borrell hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. “Questa mattina presto, le forze russe hanno invaso l’Ucraina, un paese libero e sovrano. Ancora una volta, nel centro dell’Europa, donne, uomini e bambini innocenti muoiono o temono per la loro vita. Condanniamo questo barbaro attacco e gli argomenti cinici usati per giustificarlo – si legge – Il presidente Putin è responsabile di riportare la guerra in Europa. In queste ore buie, l’Unione europea è unita all’Ucraina e al suo popolo. Quello che stiamo affrontando è un atto di aggressione senza precedenti da parte della leadership russa contro un paese sovrano e indipendente. L’obiettivo della Russia non è solo il Donbass, l’obiettivo non è solo l’Ucraina, l’obiettivo è la stabilità in Europa e l’intero ordine internazionale basato su regole. Per questo, riterremo responsabile la Russia”.

E ancora: “Più tardi oggi presenteremo un pacchetto di sanzioni massicce e mirate, ai leader europei per la loro approvazione. Con questo pacchetto, punteremo a settori strategici dell’economia russa bloccando il loro accesso a tecnologie e mercati chiave. Indeboliremo la base economica della Russia e la sua capacità di modernizzazione. Inoltre, congeleremo le attività russe nell’UE e fermeremo l’accesso delle banche russe al mercato finanziario europeo. Come con il primo pacchetto di sanzioni, siamo strettamente allineati con partner e alleati. Queste sanzioni sono progettate per incidere pesantemente sugli interessi del Cremlino e sulla loro capacità di finanziare la guerra”.

Von der Leyen e Borrel proseguono: “Sappiamo che milioni di russi non vogliono questa guerra. Il presidente Putin sta cercando di riportare indietro l’orologio ai tempi dell’impero russo. Ma così facendo, mette a rischio il futuro del popolo russo. Invito la Russia a fermare immediatamente le violenze ea ritirare le sue truppe dal territorio ucraino. Non permetteremo al Presidente Putin di demolire l’architettura di sicurezza che ha dato all’Europa pace e stabilità negli ultimi decenni. Non permetteremo al presidente Putin di sostituire lo stato di diritto con lo stato di forza e spietatezza. Non dovrebbe sottovalutare la determinazione e la forza delle nostre democrazie. La storia ha dimostrato: le società e le alleanze basate sulla fiducia e sulla libertà sono resilienti e di successo. E questo è esattamente ciò che gli autocrati temono. L’Unione europea è con l’Ucraina e il suo popolo. Continueremo a sostenerli. L’Ucraina prevarrà”.

08.30 L’Ucraina arma i veterani

“I veterani degli affari interni pronti a difendere l’Ucraina riceveranno armi – si legge in un comunicato – La procedura sarà semplificata il più possibile a causa dell’aggressione della Federazione Russa, poiché la Verkhovna Rada dell’Ucraina ha sostenuto la decisione di imporre la legge marziale sul territorio dello stato. L’emissione di armi ai veterani ha lo scopo di rafforzare le attività delle forze dell’ordine dell’Ucraina nel garantire la legge e l’ordine negli insediamenti dell’Ucraina. Ricordiamo che in precedenza il capo della polizia nazionale ucraina ha sollevato il personale dei corpi e delle divisioni del dipartimento sull’allarme di combattimento . La polizia sta proteggendo la legge e l’ordine e chiede ai cittadini di mantenere la calma e di fidarsi solo delle informazioni ufficiali”. Scontri intanto si starebbero verificando, sempre secondo il ministero degli Affari Interni, nella regione di Luhansk.

08.15 Salvini: “Stop alle violenze”

“La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l’auspicio è l’immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati”, lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

08.00 Macron condanna l’invasione

“La Francia condanna con fermezza la decisione della Russia di fare la guerra all’Ucraina. La Russia deve mettere fine immediatamente alle operazioni militari – scrive su Twitter Emmanuel Macron – La Francia è solidale con l’Ucraina. Siamo a fianco degli ucraini e agisce con i suoi partner e gli alleati per mettere fine a questa guerra”

07.25 Zelensky chiede una coalizione anti Putin

“Fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina”, scrive su Twitter il presidente Zelensky.

07.30 Esplosioni e sirene a Kiev

Esplosioni vengono sentite anche a Kiev, secondo quanto riportano i cronisti presenti non lontano da quella piazza Maidan che era stata il simbolo della rivolta di otto anni fa. Le sirene suonano sin dal primo mattino.

07.15 “Distrutto sistema missilistico Kiev”

Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato di aver già distrutto il sistema missilistico ucraino e quello di difesa aerea.

07.10 Draghi e Di Maio condannano l’attacco

Sia il ministro degli Esteri Di Maio che il premier Draghi biasimano l’invasione ucraina. “L’Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici”, ha scritto il grillino su Twitter. “Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È Ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”, fa sapere Mario Draghi.

06.36 Dialogo Putin-Alexander Lukashenko

L’agenzia stampa in Bielorussia riporta che “verso le 5:00 di oggi, si è svolta una conversazione telefonica tra i presidenti di Bielorussia e Russia”. I due si sarebbero aggiornati sulla situazione al confine tra l’Ucraina e il Donbass.

05.54 Truppe russe sbarcate a Odessa? Il consigliere diplomatico smentisce

Nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, l’Ambasciatore russo, Vassily Nebenzia, ha assicurato che l’obiettivo di Putin non è quello di invadere l’Ucraina. Si sono diffuse intanto notizie di uno sbarco russo ad Odessa, smentite però dal consigliere diplomatico Attilio Malliani chi a La7. Segnalato invece movimenti di truppe non lontano da lì.

05.50 Zelensky impone la legge marziale e parla su Facebook

Il presidente ucraino invita alla calma e assicura che nessuno scapperà. “È necessaria la calma da parte vostra – dice in un video sui social – se possibile, restate a casa. Stiamo lavorando. L’intero settore della sicurezza e della difesa dell’Ucraina sta funzionando. Niente panico, siamo pronti a tutto e sconfiggeremo tutti”.

05.40 Dialogo Biden-Zelensky

Il presidente Usa Joe Biden e l’omologo ucraino Zelensky si sono sentiti telefonicamente. “Il presidente Zelenskyy mi ha contattato stasera e abbiamo appena finito di parlare – ha scritto su Twitter il presidente americano – Ho condannato questo attacco immotivato e ingiustificato delle forze armate russe. L’ho informato sui passi che stiamo compiendo per raccogliere la condanna internazionale, anche stasera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Domani incontrerò i leader del G7 e gli Stati Uniti, i nostri alleati e partner imporranno severe sanzioni alla Russia. Continueremo a fornire supporto e assistenza all’Ucraina e al popolo ucraino”.

05.31 Guterres: “Putin riporti in Russia le truppe”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, scrive su Twitter: “Nelle circostanze attuali, devo cambiare il mio appello: il presidente Putin, in nome dell’umanità, riporta le sue truppe in Russia. Questo conflitto deve finire ora”.

05.12 Kiev: “Invasione cominciata”

Secondo Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, su Kiev sarebbe iniziato un attacco missilistico.

04.42 La Nato contro Putin

“Condanno fermamente l’attacco sconsiderato e non provocato della Russia all’Ucraina, che mette a rischio innumerevoli vite civili. Ancora una volta, nonostante i nostri ripetuti avvertimenti e gli instancabili sforzi per impegnarsi nella diplomazia, la Russia ha scelto la via dell’aggressione contro un paese sovrano e indipendente”, scrive in una dichiarazione ufficiale il Segretario generale della Nato Jen Stoltenberg.

04.40 Gli Usa condannano l’attacco

La Casa Bianca rilascia un comunicato di condanna. “Le preghiere del mondo intero sono con il popolo ucraino stasera mentre subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe. Il presidente Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane. Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia”. “Questa sera monitorerò la situazione dalla Casa Bianca – si legge – e continuerò a ricevere aggiornamenti regolari dalla mia squadra di sicurezza nazionale. Domani incontrerò i miei omologhi del G7 al mattino e poi parlerò al popolo americano per annunciare le ulteriori conseguenze che gli Stati Uniti, i nostri alleati e partner imporranno alla Russia per questo inutile atto di aggressione contro l’Ucraina e la pace e la sicurezza globali. Ci coordineremo inoltre con i nostri alleati della NATO per garantire una risposta forte e unita che determini qualsiasi aggressione contro l’Alleanza. Stanotte, Jill ed io preghiamo per il popolo coraggioso e orgoglioso dell’Ucraina”.

04.20 Putin assicura: “Nessuna invasione”. Esplosioni a Odessa e Charkiv

03.38 Si riunisce l’Onu

Iniziata la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

03.50 L’annuncio dell’invasione

Putin si presente di fronte alle telecamere della tv pubblica e annuncia: inizia una “operazione militare speciale”. Il motivo è quello già dichiarato nei giorni scorsi, oltre al pretesto della protezione delle repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk. “Un ulteriore allargamento della Nato ad est è inaccettabile”, ha detto Putin. Il presidente russo ha invitato le forze ucraine a lasciare le armi e ad andare a casa: “Non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina“, ma solo a proteggere il Donbass e “smilitarizzare e de-nazificare” l’Ucraina, oltre che “consegnare alla giustizia chi ha commesso numerosi crimini contro residenti pacifici, compresi i cittadini” russi. “I vostri padri e i vostri nonni non hanno combattuto per poter aiutare poi i neo-nazisti”, ha aggiunto Putin. Poi l’avvertimento agli stati occidentali: “In caso di ingerenze straniere, la Russia agirà immediatamente. E chi lo farà si farà carico delle relative conseguenze”.

03.45 Guterres: “Putin fermi i suoi soldati”

Su Twitter, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, scrive: “Presidente Putin, fermi i suoi soldati dall’attaccare l’Ucraina”.

03.00 Chiuso lo spazio aereo

I voli civili nello spazio aereo vengono fermati per potenziali rischi.

01.40 Attacco cyber in Ucraina

Su Twitter diversi utenti raccontano di non avere più campo sul telefono. Inoltre l’Ucraina denuncia presunti cyberattacchi ai siti web dei ministeri degli Esteri, delle Infrastrutture e dell’Agricoltura.

01.00 I separatisti denunciano l’attacco ucraino

Il “pretesto” che serviva è arrivato nella notte. Le autorità di Donetsk denunciano bombardamenti da parte delle forze ucraine nel Donbass. Sarebbero stati 10 gli ordigni sparati violando gli accordi di Minsk. Nel mirino ci sarebbe stato il villaggio della miniera di Trudovskaya. Anche la repubblica di Luhansk ha denunciato la mancanza di luce per 11mila persone. Secondo il Dipartimentodi Stato americano sarebbe una campagna di disinformazione per “giustificare un’azione militare”.

00.15 Putin non risponde a Zelensky

Il presidente ucraino ha cercato di mettersi in contatto con Putin, ma non avrebbe ricevuto risposta.

00.05 Zelensky si rivolge ai russi

In un discorso video, il presidente dell’Ucraina Zelensky si rivolge al popolo russo, e non ai suoi politici, per cercare di scongiurare l’invasione. “Più di duemila chilometri di confine comune ci separano da voi – dice – Le vostre truppe sono schierate, quasi duecentomila soldati. Migliaia di veicoli da combattimento. La vostra leadership ha approvato un loro passo avanti. Nel territorio di un altro paese. E questo passo potrebbe essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo. Vi è stato detto che l’Ucraina può rappresentare una minaccia per la Russia. Non è successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro. Il nostro obiettivo principale è la pace in Ucraina e la sicurezza dei nostri cittadini. Per raggiungere questo, siamo pronti a parlarne con tutti, compresi voi. In diversi formati e su qualsiasi piattaforma”.

Articolo in aggiornamento

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