Commenti all'articolo La guerra in Ucraina lo dimostra: l’Italia non conta nulla
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36 Commenti
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Angelo
14 Marzo 2022, 12:13 12:13
Noi contiamo solo come “accoglitori”di risorse africane e profughi di tutte le guerre planetarie.
Federico
14 Marzo 2022, 9:28 9:28
La politica estera italiana sta all’UE come questa sta al mondo. Le conseguenze sono ovvie.
MARK
13 Marzo 2022, 19:10 19:10
Lo abbiamo capito da tempo che non contiamo una beata mazza in Europa..
Diego
13 Marzo 2022, 17:43 17:43
L’Ucraina é solo un pezzo del puzzle. Se l’Europa non si decide a mediare tra russi e americani, l’arbitro della partita sarà la Cina. E l’arbitro é sempre quello che decide le regole per tutti
Giancarlo 2021
13 Marzo 2022, 15:45 15:45
Il tracollo italiano economico, sociale, civile, politico, non è mai stato così doloroso, nemmeno alla fine ingloriosa della seconda guerra mondiale, mai lItalia ha perso la sua identità, il suo orgoglio, la sua autonomia, la sua indipendenza, la sua sovranità costituzionale come adesso da quando è diventata una partecipante secondaria di una Europa a sua volta fallimentare. LItalia è ritornata quella che era prima della sua unificazione come Nazione. Quella smembrata che Dante aveva definito “ahi serva Italia, di dolore ostello”. A proposito, quand`è che i buontemponi della sinistra aboliscono anche Dante?
Maria
13 Marzo 2022, 15:03 15:03
Non potrei essere più daccordo,anche se si sapeva giá, però fa bene sapere che qualcun’altro lo conferma.
Noi contiamo solo come “accoglitori”di risorse africane e profughi di tutte le guerre planetarie.
La politica estera italiana sta all’UE come questa sta al mondo. Le conseguenze sono ovvie.
Lo abbiamo capito da tempo che non contiamo una beata mazza in Europa..
L’Ucraina é solo un pezzo del puzzle. Se l’Europa non si decide a mediare tra russi e americani, l’arbitro della partita sarà la Cina. E l’arbitro é sempre quello che decide le regole per tutti
Il tracollo italiano economico, sociale, civile, politico, non è mai stato così doloroso, nemmeno alla fine ingloriosa della seconda guerra mondiale, mai l
Italia ha perso la sua identità, il suo orgoglio, la sua autonomia, la sua indipendenza, la sua sovranità costituzionale come adesso da quando è diventata una partecipante secondaria di una Europa a sua volta fallimentare. L
Italia è ritornata quella che era prima della sua unificazione come Nazione. Quella smembrata che Dante aveva definito “ahi serva Italia, di dolore ostello”. A proposito, quand`è che i buontemponi della sinistra aboliscono anche Dante?Non potrei essere più daccordo,anche se si sapeva giá, però fa bene sapere che qualcun’altro lo conferma.