Mi faccia il piacereSpeciale elezioni politiche 2022

La corsa al voto

La lezione di Sanna Marin al gretino Ue anti-Meloni

marin timmermans

Oggi “mi faccia il piacere” Frans Timmermans, che dovrebbe imparare le buone maniere da Sanna Marin.

Ci sia permesso questa volta di augurare lunga vita alla premier finlandese che pare abbia conquistato il cuore di Mario Draghi e sicuro le penne dei cronisti nostrani. Lunga vita ai suoi balletti, se volete. Ma soprattutto al fatto che oggi ha dato una lezione di stile a quel barbuto (dato oggettivo) di vicepresidente della Commissione europea, il quale alcuni giorni fa ha abusato della sua posizione per criticare Giorgia Meloni e denunciare che “l’agenda sociale di questa destra mette paura”.

Ora, il Commissario può ovviamente avere tutte le opinioni che vuole. Ci mancherebbe. Mica lo obblighiamo ad andarsene in giro con la Fiamma Tricolore. Ma oltre ad essere un politico “di sinistra”, in questo momento rappresenta Bruxelles e l’Ue per quanto riguarda le questioni elettorali degli Stati non può appoggiare questo o quel politico. Se gli italiani scegliessero il Gabibbo come premier, mica l’Ue potrebbe impedirglielo. Lo ha detto pure lo stesso Timmermans: “La Commissione è neutra”. Il punto è che non puoi predicare bene (“siamo neutrali”) e poi razzolare male (rilasciando interviste in piena campagna elettorale contro una parte politica). Perché rischi di fare una figura barbina. Di bassa lega.

Infatti, quando le hanno posto una domanda diretta sul possibile esito delle elezioni italiane e su Giorgia Meloni, Sanna Marin – che evidentemente ha più classe di Timmermans – se ne è tirata fuori. Con garbo ha detto: “Penso che gli italiani abbiano il diritto di votare chiunque vogliano” e quindi “da leader di un altro Paese non commento le elezioni in Italia”. Fine. Punto. Semplice semplice. Senza sparare alzo zero contro FdI solo perché non fa parte dello schieramento amato.

Immaginatevi cosa sarebbe successo se Mario Draghi, premier in carica italiano, avesse rilasciato ai giornali un’intervista per convincere i francesi a non votare Macron alle ultime elezioni. Sarebbe scoppiato il finimondo per un semplice motivo: che quando occupi certi ruoli, devi darti una controllata. Propio come ha fatto Sanna Marin. Timmermans prenda nota e vada a lezione. Di stile.

Giuseppe De Lorenzo, 13 settembre 2022

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