Quando eravamo a Miami vi avevamo informato della decisione del giudice americano: vietato imporre la mascherina sui mezzi pubblici. Che poi è questione di buon senso: che logica ha costringere qualcuno a volare in aereo se poi se ne sta senza protezioni liberamente in discoteca, sputacchiandosi addosso particelle di saliva a gogo?
Oggi, con qualche settimana di ritardo, anche l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno aggiornato le misure di sicurezza sanitaria per i viaggi in volo. In poche parole: si potranno abbandonare le mascherine.
L’aggiornamento, fa sapere l’Ecdc sul suo sito, “tiene conto degli ultimi sviluppi della pandemia, in particolare dei livelli di vaccinazione e dell’immunità acquisita naturalmente, e della conseguente revoca delle restrizioni in un numero crescente di paesi europei”. Oltre alle mascherine, verranno alleggeriti anche gli obblighi in capo alle compagnie aeree sulle rigorose operazioni di prevenzione dalla diffusione del contagio. “È un sollievo per tutti noi il fatto che stiamo finalmente raggiungendo una fase della pandemia in cui possiamo iniziare ad allentare le misure di sicurezza sanitaria”, ha affermato il direttore esecutivo dell’Easa, Patrick Ky. “Per molti passeggeri, e anche per i membri dell’equipaggio, c’è un forte desiderio che le mascherine non sarà più una parte obbligatoria del viaggio aereo”.
Poi è chiaro: se uno starnutisce e scatarra in continuazione “dovrebbe prendere in considerazione l’idea di indossare una mascherina per rassicurare coloro che sono seduti nelle vicinanze”. Ma da qui a imporre il Dpi ovunque ce ne passa. Pensate al caso italiano: gli studenti sono costretti fino a metà a giugno a portarle per cinque ore al giorno in classe, poi escono e se ne vanno in giro senza: a fare sport, a bere qualcosa con gli amici, a mangiare una pizza, a scatenarsi in discoteca.
Adesso la domanda è: cosa farà Roberto Speranza? In Italia la mascherina è ancora richiesta sui mezzi pubblici, grazie ad una apposita proroga. E va indossata anche sui luoghi di lavoro, se hai la “sfortuna” di non avere un posto statale ma in una compagnia privata. Il nostro ministro della salute darà ascolto all’Ecdc? “Sebbene i rischi permangano”, ha detto il direttore Andrea Ammon, ricordando che le mascherine comunque riducono la trasmissione, “abbiamo visto che gli interventi e i vaccini non farmaceutici hanno permesso alle nostre vite di tornare alla normalità”. Dunque possiamo liberarcene.
Le nuove raccomandazioni europee sulle mascherine in aereo entreranno in vigore dal 16 maggio 2022. Ovviamente poi spetterà alle compagnie aeree decidere, anche in base agli aeroporti di partenza e di arrivo. “Ad esempio – spiega l’Ecdc – i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della maschera sui trasporti pubblici dovrebbero continuare a incoraggiare l’uso della maschera, secondo le raccomandazioni”. Quindi in Italia continueremo a indossarle, ma almeno un primo segnale sembra essere arrivato.
Qui il testo completo del documento.