Draghi, che piaccia o meno alle élite politiche sinistre e destre (vi assicuro, non piace a entrambi), sta declinando in atti politici le volontà della “maggioranza silenziosa”. Ha colto il punto: la vita deve continuare, in modo civile, senza farsi condizionare dalle seghe ideologiche delle due minoranze contrapposte. I vaccini rappresentano un rischio? Certo, la vita è un rischio. Bisogna rispettare la libertà? Certo, purché sia non quella di una parte ma quella di tutti. E chi non è d’accordo? Voti contro in Parlamento, o ricorra alla Consulta, ma la smetta di blaterare.
A titolo personale preciso che Mario Draghi non è il mio tipo, figuriamoci gli altri, ma essendo il Premier certificato dal Parlamento, devo seguire le sue direttive, e lo faccio con il massimo di generosità. In un “regime mellifluo” com’è questo, meglio comunque essere suddito di uno dei “Padroni” dell’Europa, che di inetti e ridicoli “Fattori”, come mi è successo per 70 anni, con tutti i Premier precedenti, specie gli ultimi cinque. Prosit!
Riccardo Ruggeri, 31 luglio 2021