è un trattato a metà tra filosofia. e costituzionalismo assolutamente fori luogo e anche un po’ becero se non ti piace o non sei d’accordo con il governo Conte bastava dirlo e basta. Forse ti riferivi alle responsabilità delle regioni che non hanno comprato, quando c’èrano le prime avvisaglie del virus, neanche una mascherina e di conseguenza hanno costretto il personale sanitario ad operare a mani nude rischiando la salute e la vita. In nome delle trentamila perone decedute smettetela di arrampicarvi sul nulla circa la libertà negata da Conte, perché gli italiani non la bevono più.
Valter Valter
6 Maggio 2020, 21:37 21:37
Più che di “mente totalitaria” direi che si tratta di una “mente” figlia della somma di due analfabetismi politici, storico e di ritorno quello dei postcomunisti, e primario, da genuina evasione dell’obbligo scolastico per i grillini: é la “banalità del male” frutto della fusione della spocchia intellettuale autoreferenziale della sinistra e della “grande ignoranza” a 5 stelle. Insomma la privazione della libertà personale c’é, pur nell’assenza di un coerente disegno illiberale: una dittatura per caos.
Purtuttavia gli italiani hanno votato per costoro, che si sono ritrovati a gestire, purtroppo per noi, la “tempesta perfetta” dell’epidemia. E allora, onestá intellettuale vuole si dica che, se questo paese avesse maturato una vera “cultura della libertà” e fosse meno incline al “servilismo ed alla servitù” cui Desiderio fa riferimento, magari avrebbe potuto succedere che, privato della libertà, “un volgo disperso repente si desta; intende l’orecchio, solleva la testa”. Ma, ahimè, di teste alte se ne vedono ancora troppo poche.
Davide V8
6 Maggio 2020, 20:42 20:42
Grande Desiderio, insista perchè i concetti fondanti del nostro benessere devono essere compresi da chi pensa, errando, siano le urne a garantirlo.
Vittorio
6 Maggio 2020, 18:38 18:38
Se osserviamo il succedersi delle civiltà, i popoli sono sempre stati succubi della superstizione, che, a seconda del contesto storico, assume varie forme. L’illusione della scienza e della tecnica come strumento iper potente, oggi ci porta a pensare che nulla sia quasi impossibile e che tutto possa essere prevedibile. Questa cnvinzione, che domina l’inconscio collettivo, porta a pensare che la sfiga non sia contemplabile. Se qualcosa va storto è perchè qualcuno ha omesso di mettere in atto le prescrizioni della scienza, per colpa o dolo. L’esempio dei sismologi mandati a processo per non aver previsto il terremoto in Umbria è esemplare. E qui veniamo ad un altro punto essenziale. La separazioni dei poteri è il principio fondante di un sistema politico organizzativo che dovrebbe proteggere le libertà. Il corollario è l’autonomia dei tre poteri fondamentali: Legislativo, esecutivo e giudiziario. Sottolineo corollario non principio fondante. Il principio in Italia è stato corrotto. Con una manovra apparentemente solo lessicale, si è battuto ripetutamente il tasto della difesa dell’autonomia poi tramutata in indipendenza. Nei fatti oggi l’indipendenza della magistratura ha stravolto l’equilibrio dei poteri. Oggi la magistratura, rispetto all’ordine costituzionale, legislativo e democratico, è un organo anarchico che piega, deforma, intepreta la legge fino al punto di creare delle sentenze che, se analizzate, non hanno riscontro in alcun dettame normativo. E’ anche questo… Leggi il resto »
Albert Nextein
6 Maggio 2020, 17:15 17:15
Lo statalismo politicamente corretto è il cancro italiano.
Ed è la ragione del dissesto.
Patrizio Data
6 Maggio 2020, 16:41 16:41
“Le chimere di oggigiorno sono la sicurezza e la stabilità”.
Von Mises – L’azione Umana 1949
Notate bene la data!
è un trattato a metà tra filosofia. e costituzionalismo assolutamente fori luogo e anche un po’ becero se non ti piace o non sei d’accordo con il governo Conte bastava dirlo e basta. Forse ti riferivi alle responsabilità delle regioni che non hanno comprato, quando c’èrano le prime avvisaglie del virus, neanche una mascherina e di conseguenza hanno costretto il personale sanitario ad operare a mani nude rischiando la salute e la vita. In nome delle trentamila perone decedute smettetela di arrampicarvi sul nulla circa la libertà negata da Conte, perché gli italiani non la bevono più.
Più che di “mente totalitaria” direi che si tratta di una “mente” figlia della somma di due analfabetismi politici, storico e di ritorno quello dei postcomunisti, e primario, da genuina evasione dell’obbligo scolastico per i grillini: é la “banalità del male” frutto della fusione della spocchia intellettuale autoreferenziale della sinistra e della “grande ignoranza” a 5 stelle. Insomma la privazione della libertà personale c’é, pur nell’assenza di un coerente disegno illiberale: una dittatura per caos.
Purtuttavia gli italiani hanno votato per costoro, che si sono ritrovati a gestire, purtroppo per noi, la “tempesta perfetta” dell’epidemia. E allora, onestá intellettuale vuole si dica che, se questo paese avesse maturato una vera “cultura della libertà” e fosse meno incline al “servilismo ed alla servitù” cui Desiderio fa riferimento, magari avrebbe potuto succedere che, privato della libertà, “un volgo disperso repente si desta; intende l’orecchio, solleva la testa”. Ma, ahimè, di teste alte se ne vedono ancora troppo poche.
Grande Desiderio, insista perchè i concetti fondanti del nostro benessere devono essere compresi da chi pensa, errando, siano le urne a garantirlo.
Se osserviamo il succedersi delle civiltà, i popoli sono sempre stati succubi della superstizione, che, a seconda del contesto storico, assume varie forme. L’illusione della scienza e della tecnica come strumento iper potente, oggi ci porta a pensare che nulla sia quasi impossibile e che tutto possa essere prevedibile. Questa cnvinzione, che domina l’inconscio collettivo, porta a pensare che la sfiga non sia contemplabile. Se qualcosa va storto è perchè qualcuno ha omesso di mettere in atto le prescrizioni della scienza, per colpa o dolo. L’esempio dei sismologi mandati a processo per non aver previsto il terremoto in Umbria è esemplare. E qui veniamo ad un altro punto essenziale. La separazioni dei poteri è il principio fondante di un sistema politico organizzativo che dovrebbe proteggere le libertà. Il corollario è l’autonomia dei tre poteri fondamentali: Legislativo, esecutivo e giudiziario. Sottolineo corollario non principio fondante. Il principio in Italia è stato corrotto. Con una manovra apparentemente solo lessicale, si è battuto ripetutamente il tasto della difesa dell’autonomia poi tramutata in indipendenza. Nei fatti oggi l’indipendenza della magistratura ha stravolto l’equilibrio dei poteri. Oggi la magistratura, rispetto all’ordine costituzionale, legislativo e democratico, è un organo anarchico che piega, deforma, intepreta la legge fino al punto di creare delle sentenze che, se analizzate, non hanno riscontro in alcun dettame normativo. E’ anche questo… Leggi il resto »
Lo statalismo politicamente corretto è il cancro italiano.
Ed è la ragione del dissesto.
“Le chimere di oggigiorno sono la sicurezza e la stabilità”.
Von Mises – L’azione Umana 1949
Notate bene la data!