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La moda sempre più social: i brand di lusso dominano YouTube con milioni di visualizzazioni per la Fashion Week

© Boris25 tramite Canva.com

Il mondo della moda ha sempre avuto un’influenza globale, ma negli ultimi anni l’intersezione tra spettacolo, arte e digitalizzazione ha dato vita a un fenomeno che non può più essere ignorato: le sfilate di moda sono diventate virali. Secondo una ricerca condotta da SocialData in collaborazione con Urban Vision, i video delle sfilate dei grandi marchi stanno raccogliendo milioni di visualizzazioni su YouTube, con alcuni brand che hanno saputo capitalizzare in modo straordinario questa nuova visibilità digitale.

La potenza del “Made in Italy” nella moda globale

L’Italia, culla di alcuni dei più grandi nomi della moda come Gucci, Prada e Bottega Veneta, continua a confermarsi come una potenza inarrestabile nel panorama del lusso globale. Secondo una recente analisi di SocialData, durante la Milano Fashion Week, i marchi italiani hanno dominato le visualizzazioni su YouTube, con Gucci in testa a 3,5 milioni di views, seguito da Bottega Veneta e Prada.

Ma il dato più interessante riguarda la capacità di questi marchi di creare engagement ben oltre i confini nazionali, sfruttando la combinazione di design, artigianalità e una narrazione coinvolgente L’attenzione che queste sfilate riescono a catalizzare è paragonabile – se non superiore – a quella dei grandi eventi sportivi, come una finale di Champions League, con milioni di spettatori che seguono in diretta e partecipano attivamente con commenti, like e condivisioni.

Celebrità e influencer: il segreto dell’engagement

Oltre alla qualità delle collezioni, il ruolo delle celebrità e degli influencer non può essere sottovalutato. A Milano, Versace ha saputo sfruttare la presenza di Hyunjin, membro del gruppo Kpop Stray Kids, attirando l’attenzione del pubblico asiatico. Dolce & Gabbana ha scelto di stupire con la partecipazione di Madonna e delle icone asiatiche Hikaru Iwamoto e Choi San, generando un clamore mediatico che ha contribuito a rafforzare il legame tra moda e spettacolo. Anche a Parigi, celebrità e innovazioni hanno giocato un ruolo cruciale. Rick Owens e Schiaparelli, con le loro proposte sperimentali, hanno ottenuto tassi di engagement elevati, confermando che il pubblico digitale premia l’innovazione e la creatività. Questa fusione tra esperienze fisiche e digitali non solo ha trasformato il modo in cui le sfilate vengono fruite, ma ha anche ridefinito il concetto stesso di moda come evento multimediale globale.

Non solo passerella, l’esperienza è condivisa online

Il mondo della moda non è mai stato così interconnesso con il digitale. Le sfilate non sono più eventi esclusivamente fisici, ma diventano vere e proprie esperienze condivise a livello globale, con YouTube e altre piattaforme social al centro del palcoscenico. La ricerca di SocialData dimostra come i brand che sanno sfruttare le potenzialità dei social media siano in grado di generare non solo visualizzazioni, ma anche coinvolgimento emotivo e sentimenti positivi tra il pubblico. Questo
fenomeno, reso possibile anche dall’interazione sempre più stretta tra influencer, celebrità e marchi di lusso, segna una svolta epocale per il settore della moda. Prosegue, quindi, il percorso di interazione e integrazione tra esperienze fisiche e digitali con i social sono sempre più il centro nevralgico di questo processo ormai irreversibile.

di Gianluca De Marchi, Amministratore Delegato di Urban Vision e partner SocialData