Articoli

La morte di al Baghdadi spazza via anche il cretino anti-trumpiano - Seconda parte

“Vogliamo portare i nostri soldati a casa, non vogliamo che gli americani paghino le guerre in tutte le parti del mondo, nello stesso tempo vogliamo assicurare la sicurezza mondiale“, ha detto oggi Trump in conferenza stampa: dottrina Donald. Avrà capito il Cat? A prima vista non tanto.

Per diverse ore il New York times ha continuato a scrivere dell’anonimato dell’uomo ucciso, quando tutti i siti del mondo riportavano la notizia della morte di Baghdadi. Le Monde, imbarazzatissimo, ha cercato il più possibile di tenere nascosta la vicenda. Il più comico, però, è il giornale dei progressisti israeliani (parlandone da vivi) Haaretz che ancora nel momento in cui scriviamo titola: è una vittoria “simbolica” ma che non “cancella il danno fatto in Siria”. Se queste sono le coordinate mentali degli avversari di Trump il prossimo anno, il presidente non farà fatica a convincere, di nuovo, gli americani.

Marco Gervasoni, 27 ottobre 2019

La mossa sbagliata di Bergoglio

Voto agli anziani, lettera di un prof furibondo con Grillo

La cultura dell’odio che sposta la salma di Franco

 

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva