La questione delle chiusure delle scuole per festività religiose approda sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, secondo quanto riportano le agenzie, ha informato i colleghi di essere al lavoro per trovare una soluzione alla problematica emersa dopo la decisione dell’istituto di Pioltello di chiudere per il Ramadan. Una delle ipotesi allo studio sarebbe quella di una normativa che limiti le assenze scolastiche legate a feste religiose ai soli casi con accordi tra Stato e confessioni religiose.
L’episodio che ha scatenato il dibattito vede protagonista la scuola Iqbal Masih di Pioltello, la quale ha deciso di non fare marcia indietro sulla sua scelta di chiudere per l’Eid-El-Fitr, il 10 aprile, festività che segna la fine del Ramadan. La scuola, dopo aver ricevuto osservazioni critiche dagli ispettori dell’Ufficio Scolastico Regionale e dallo stesso Ministro Valditara, ha riformulato una delibera in cui giustifica la chiusura con motivazioni “esclusivamente didattiche”.
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Dopo la scuola dell’hinterland milanese, l’idea ha preso piede anche altrove. L’immancabile Tomaso Montanari ha deciso di chiudere i battenti della sua Università per gli stranieri di Siena. A Perugia è successo lo stesso. E anche negli atenei di Milano e Bologna alcune realtà studentesche hanno chiesto che le lezioni vengano sospese per permettere agli islamici di festeggiare liberamente la loro ricorrenza religiosa. “Gli studenti musulmani del Politecnico hanno avuto un’ottima idea. La proposta andrebbe estesa a tutti gli atenei italiani”, hanno fatto sapere i Giovani musulmani di Bologna. “La festa di fine Ramadan è conosciuta come Eid al-Fitr, che letteralmente significa la festa della rottura del digiuno. Si tratta di una delle festività più importanti nell’Islam e segna la conclusione del mese sacro del Ramadan, durante il quale i musulmani digiunano dall’alba al tramonto. Durante l’Eid al-Fitr, i musulmani si riuniscono per pregare, ringraziare Dio e celebrare il completamento del digiuno. Per questo è una festa per noi importantissima e darebbe la possibilità agli studenti musulmani di stare con le loro famiglie”.
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