Cuba e Iran candidati per entrare nei Brics. Solo l’India si oppone (per ora)
Il vertice dei Brics composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, riunirà i leader di Cuba e Iran, entrambi candidati ad entrare nel gruppo insieme a diversi governanti africani il 24 agosto, dopo le sessioni riservate agli attuali membri, in programma il 22 e il 23 a Johannesburg. Al posto di Putin ci sarà Lavrov. I sudafricani con Brasile, Russia e Cina fanno pressione sull’India per espandere il forum a Iran e Cuba volendo usare i BRICS allargati per opporsi agli Stati Uniti e al G7. Lula ha detto che vorrebbe vedere paesi come Venezuela, Argentina e Arabia Saudita nel blocco e a Johannesburg incontrerà Miguel Díaz-Canel (Cuba) o Ebrahim Raisi (Iran).
Nella lista dei leader invitati che hanno confermato la loro presenza anche il ministro degli Esteri bielorusso Sergei Aleinik, e i leader di Emirati Arabi Uniti e Indonesia, altri due candidati per entrare nei Brics al pari di Egitto ed Etiopia.
In Argentina Milei vola nel primo sondaggio dopo le primarie
Secondo il primo sondaggio pubblicato ieri notte a Buenos Aires dalla rivista Perfil il candidato alla presidenza de La Libertad Avanza ha un tetto del 52,1%, basato sul fatto che il 26,5% delle persone intervistate ha dichiarato che avrebbe sicuramente votato per lui, il 25,5% che avrebbe potuto votare per lui. Al secondo posto c’è Patricia Bullrich, candidata di Juntos por el Cambio, che ha un tetto del 47,4% (con il 18,5% degli intervistati che ha dichiarato che voterebbe sicuramente per lei e il 28,9% che potrebbe votare per lei). Terzo il ministro dell’Economia, Sergio Massa, candidato del peronismo al governo, con un tetto del 34,9% (il 18,6% sicuramente lo votano e il 16,3% ci stanno pensando).
Paolo Manzo, 19 agosto 2023
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