Israele, dopo aver chiuso scuole, università, luoghi di culto ed aver limitato a dieci il numero massimo di persone che si possono riunire, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno due metri, in un’ulteriore restrizione ha deciso in serata la chiusura totale della nazione lasciando aperti solo i servizi essenziali.
Alla popolazione è stato chiesto di rimanere in casa e di uscire solo per le cose strettamente necessarie, alla richiesta è stato però anche aggiunto un serio avvertimento: se ci saranno in giro persone che non hanno motivo per stare all’aperto sarà la polizia, affiancata dall’esercito, a far rispettare una quarantena che potrebbe diventare, se dovesse essere necessario, un vero coprifuoco.
Michael Sfaradi, 20 marzo 2020