Francesco può dormire sonni tranquilli, con i soldi sotto il cuscino, anche se gli converrebbe ridimensionare i poteri di alcuni suoi oppositori, come il tedesco Reinhard Marx, coordinatore del Consiglio dell’Economia che ha fatto asse con il cardinale Bertello contro Giani, che oggi si sentono più liberi di muoversi. Un po’ meno sereno può stare, forse, per i veleni che lo vogliono lambire anche il Segretario di Stato Piero Parolin pronto, a quanto pare, ad accettare l’idea di trasferirsi a Venezia come Patriarca. E chissà se Francesco penserà , magari proprio quando sarà in Giappone davanti a un piatto di sushi, al suo vecchio sceriffo Giani intento a mangiare una bella chianina in Toscana, nell’attesa che qualcuno, prima o poi, lo chiami alle Nazioni Unite per un nuovo incarico di prestigio. O, magari che torni in Vaticano a proteggerlo. Mala tempora currunt…
Luigi Bisignani per Il Tempo 27 ottobre 2019