Un po’ tutti i commentate davano per scontato il voto palese o segreto di Meloni per Ursula von der Leyen. Insomma, alla fine von der Leyen avrebbe avuto anche l’appoggio di FdI.
Non è stato così.
Meloni, certo, ha alimentato quella illusione nella speranza di ottenere qualcosa in cambio di rilevante per il nostro paese. Ha dimostrato scaltrezza, la politica realisticamente è fatta di queste cose. Al consiglio europeo però si è astenuta. C’erano forse ancora margini di trattativa. Poi quando ha visto che i suoi voti erano irrilevanti ha trasformato l’astensione in voto contrario. Non avrebbe potuto fare diversamente. Un voto a favore in quelle condizioni sarebbe stato un suicidio politico.
Con il suo no a von der Leyen non è affatto isolata in Europa e potrà essere una spina nel fianco ad un governo europeo che rappresenta un tradimento nei confronti della volontà di cambiamento che era emersa dal voto. In Italia si rafforza dal momento che non lascia a Salvini quello spazio che si stava ritagliando.
Paolo Becchi, 19 luglio 2024
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