Commenti all'articolo La nostra scuola s’ispira a Marx. Per questo è fallita
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55 Commenti
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Carlo
19 Febbraio 2020, 21:09 21:09
Mi sembra tutto un ragionamento assurdo. Il problema non è che non sono d’accordo, ma che non ne capisco proprio la logica. Intanto, non si capisce cosa ci sia di “marxista” nella scuola di oggi. E poi, questa scuola “marxista”, sarebbe anche napoleonica. Vabbè. Poi dice: “Immaginate questa scena. C’è una commissione formata da docenti con scarsa autorevolezza che esamina degli studenti che hanno difficoltà a leggere, scrivere, calcolare. Alla fine degli esami gli studenti, anche con voti molto alti o addirittura massimi, avranno un diploma che certificherà per legge la loro preparazione e a loro volta, come con la precedente commissione, si procederà a distribuire altri titoli di studio che nella sostanza certificheranno, alla maniera dei sofisti, il falso come se fosse vero “ Posso anche immaginarmela questa scena. Come posso benissimo immaginare anche una commissione formata da docenti autorevoli che esamina degli studenti che sappiano leggere, scrivere e calcolare. Entrambe le scene me le posso immaginare sia nel mondo orribile dove i titoli di studio abbiano un valore legale, sia nel mondo fatato in cui il valore legale non c’è. Poiché anche nel mondo “fatato” penso sia da prevedersi una forma di “valutazione” al termine di un percorso di studi, non riesco proprio a capire perché, in virtù dell’abolizione legale del titolo di studio, le commissioni magicamente diventeranno… Leggi il resto »
Andriu
19 Febbraio 2020, 12:34 12:34
Vero, privatizziamo anche la scuola, almeno studieranno solo chi potrà permetterselo. Allora si che si ritornerà ai tempi di Marx….
Andriu
19 Febbraio 2020, 12:30 12:30
Vero, privatizziamo anche la scuola, almeno potranno studiare solo chi può permetterselo…
Rita Simonitto
18 Febbraio 2020, 19:47 19:47
Non si può imputare a Marx, al suo pensiero, lo sfascio perpetrato da una certa visione di sinistra, se-dicente marxista o comunista, che in nome di una falsa tutela dell’uguaglianza ha reso vano il concetto di merito. A partire dalla scuola (appiattendo tutto e tutti verso il basso), per poi continuare nel mondo del lavoro e concludendo questa marcia devastante in quel luogo importante che ha a che vedere con la gestione, nella Politica, della res publica. La follia del politically correct, volta ad evitare di fare discriminazioni di sorta, ha completato l’opera. Così il nuovo sistema di valutazione del merito sarà gestito dagli emoticon, dalle faccine (questo mi sembra di aver letto come proposta in una scuola!).
IOR
18 Febbraio 2020, 15:45 15:45
Ci sono ambiti che l’uomo non dovrebbe conoscere; non ogni conoscenza è cosa buona per l’uomo. Quando vi si avventura, egli rischia fortemente di perdersi.
Don Rock
18 Febbraio 2020, 14:10 14:10
sia benedetta l’ignoranza, viva l’ignoranza potrebbe andare avanti il mondo senza l’ignoranza? Nooooooo è il sale dell’economia, della politica e della religione. Al principio era il Caos, poi venne un furbacchione che non volle lavorare, ma volle mangiare e s’invento di sana pianta essei superiori, divinità, paradisi ed inferni (ma forse abusò anche di qualche fungo magico, mescalina, segale cornuta) e disse: sia fatta la volontà del Signore, o versate l’obolo al tempio o gli spiriti vi tramuteranno in sassi E così masse ignoranti di pastori e contadini ogni primavera portarono capi mondi e ceste di cereali ad omaggiare una statua di pietra al cui interno un sacerdote con voce tuonante diceva: così poche offerte? Di più, di più, gli Dei vogliono di più Nottetempo, dopo che le masse ignoranti si ritirarono nelle loro capanne di fango e paglia, i sacerdoti uscirono dalle statue, raccolsero le offerte, imbandirono la tavola e s’ingozzarono di tutto quel sangue e sudore patito dei fedeli credenti. Un giorno un guerriero passò di là e vide le ceneri del banchetto, curioso, indoagò e scoprì il trucco: cari sacerdoti, se non volete che vi stermini, ditemi come fate a banchettare senza lavorare Sotto la minaccia della spada, i saggi pastori di greggi ignoranti, i sacerdoti parlarono. Uhmmm ottima idea approfittarsi di questo branco di ignoranti che… Leggi il resto »
Mi sembra tutto un ragionamento assurdo. Il problema non è che non sono d’accordo, ma che non ne capisco proprio la logica. Intanto, non si capisce cosa ci sia di “marxista” nella scuola di oggi. E poi, questa scuola “marxista”, sarebbe anche napoleonica. Vabbè. Poi dice: “Immaginate questa scena. C’è una commissione formata da docenti con scarsa autorevolezza che esamina degli studenti che hanno difficoltà a leggere, scrivere, calcolare. Alla fine degli esami gli studenti, anche con voti molto alti o addirittura massimi, avranno un diploma che certificherà per legge la loro preparazione e a loro volta, come con la precedente commissione, si procederà a distribuire altri titoli di studio che nella sostanza certificheranno, alla maniera dei sofisti, il falso come se fosse vero “ Posso anche immaginarmela questa scena. Come posso benissimo immaginare anche una commissione formata da docenti autorevoli che esamina degli studenti che sappiano leggere, scrivere e calcolare. Entrambe le scene me le posso immaginare sia nel mondo orribile dove i titoli di studio abbiano un valore legale, sia nel mondo fatato in cui il valore legale non c’è. Poiché anche nel mondo “fatato” penso sia da prevedersi una forma di “valutazione” al termine di un percorso di studi, non riesco proprio a capire perché, in virtù dell’abolizione legale del titolo di studio, le commissioni magicamente diventeranno… Leggi il resto »
Vero, privatizziamo anche la scuola, almeno studieranno solo chi potrà permetterselo. Allora si che si ritornerà ai tempi di Marx….
Vero, privatizziamo anche la scuola, almeno potranno studiare solo chi può permetterselo…
Non si può imputare a Marx, al suo pensiero, lo sfascio perpetrato da una certa visione di sinistra, se-dicente marxista o comunista, che in nome di una falsa tutela dell’uguaglianza ha reso vano il concetto di merito. A partire dalla scuola (appiattendo tutto e tutti verso il basso), per poi continuare nel mondo del lavoro e concludendo questa marcia devastante in quel luogo importante che ha a che vedere con la gestione, nella Politica, della res publica. La follia del politically correct, volta ad evitare di fare discriminazioni di sorta, ha completato l’opera. Così il nuovo sistema di valutazione del merito sarà gestito dagli emoticon, dalle faccine (questo mi sembra di aver letto come proposta in una scuola!).
Ci sono ambiti che l’uomo non dovrebbe conoscere; non ogni conoscenza è cosa buona per l’uomo. Quando vi si avventura, egli rischia fortemente di perdersi.
sia benedetta l’ignoranza, viva l’ignoranza potrebbe andare avanti il mondo senza l’ignoranza? Nooooooo è il sale dell’economia, della politica e della religione. Al principio era il Caos, poi venne un furbacchione che non volle lavorare, ma volle mangiare e s’invento di sana pianta essei superiori, divinità, paradisi ed inferni (ma forse abusò anche di qualche fungo magico, mescalina, segale cornuta) e disse: sia fatta la volontà del Signore, o versate l’obolo al tempio o gli spiriti vi tramuteranno in sassi E così masse ignoranti di pastori e contadini ogni primavera portarono capi mondi e ceste di cereali ad omaggiare una statua di pietra al cui interno un sacerdote con voce tuonante diceva: così poche offerte? Di più, di più, gli Dei vogliono di più Nottetempo, dopo che le masse ignoranti si ritirarono nelle loro capanne di fango e paglia, i sacerdoti uscirono dalle statue, raccolsero le offerte, imbandirono la tavola e s’ingozzarono di tutto quel sangue e sudore patito dei fedeli credenti. Un giorno un guerriero passò di là e vide le ceneri del banchetto, curioso, indoagò e scoprì il trucco: cari sacerdoti, se non volete che vi stermini, ditemi come fate a banchettare senza lavorare Sotto la minaccia della spada, i saggi pastori di greggi ignoranti, i sacerdoti parlarono. Uhmmm ottima idea approfittarsi di questo branco di ignoranti che… Leggi il resto »