Ennesima gaffe del presidente degli Stati Uniti,
Joe Biden. In un discorso sul cambiamento climatico nel Delaware, Stato federale del Nord-Est degli Usa, si è lasciato andare ad una dichiarazione bomba:
il numero uno della Casa Bianca avrebbe il cancro, e questo perché la “mamma, quando guidava, doveva usare i tergicristalli per togliere le macchie di petrolio dal parabrezza”. Nonostante tutto, pochissimo tempo dopo, è la stessa Casa Bianca ha dover
smentire categoricamente le dichiarazioni del presidente: Biden non ha il cancro. O meglio, lo ha avuto precedentemente alla sua candidatura nel 2020. Insomma, si tratta dell’ennesima gaffe “bideniana” e dell’ennesimo tentativo del suo staff di “salvare il salvabile”, visto che gli imbarazzi di Sleepy Joe diventano sempre più frequenti.
Dal confondere la Svezia con la Svizzera, per poi passare alla caduta dalla bici, che ha fatto il giro del mondo, fino a scambiare Kamala Harris con sua moglie, Biden rappresenta al mondo la figura di un’America fragile, indifesa, priva di quel contraccolpo che la caratterizzava come prima superpotenza mondiale. E non pare essere un caso che Cina e Russia ne abbiano subito approfittato, ampliando le proprie pretese imperialiste.
Ma c’è un altro dato, da un certo punto di vista ancor più paradossale. Dopo la smentita dello staff, la Casa Bianca ha annunciato la positività al Covid-19 del presidente. Attualmente, il numero uno Usa è in isolamento, mentre la first lady rimane ancora negativa. Fortunatamente, all’età di quasi ottant’anni e dopo quattro dosi di vaccino, Washington ha dichiarato solo la presenza di sintomi lievi, escludendo quindi possibili complicanze gravi. Nel gioco a mentire alla stampa, annunciando malattie che non lo riguardano, ecco che il karma sembra agire anche nei confronti di Joe Biden. E il Covid-19 è alle porte, nonostante il numero uno Usa sia tra i soggetti più tutelati al mondo, tra dosi di vaccino, tamponi, mascherine e distanziamenti.
Nonostante la positività, comunque, il bollettino medico 2021 del presidente – pubblicato anche dal Washington Post – non presenta alcuna patologia tumorale. Il portavoce americano, Andrew Bates, ha cercato di interpretare le parole del numero uno della Casa Bianca, specificando come egli si riferisse ad un tumore della pelle, che affettivamente Biden aveva contratto, per poi essere rimosso oltre due anni fa.
Insomma, aldilà della miriade di giustificazioni che cerca di presentare Washington in queste ore, si tratta dell’ennesima dichiarazione assurda del presidente, alimentando le innumerevoli voci di analisti americani, che lo identificano come inidoneo a ricoprire la carica governativa più importante al mondo. Questo, però, è anche un male per noi europei. Indubbiamente, nel nostro momento più difficile, dal termine della Guerra Fredda.
Matteo Milanesi, 22 luglio 2022