La vicenda è ovviamente destinata a far discutere. Nel caso in questione l’importo totale delle mance è molto alto e quindi è stato facile per il fisco individuare l’eccedenza rispetto al reddito. Ma nel caso di importi molto meno rilevanti come si dovrà comportare il dipendente? E quanto gli rimarrà effettivamente in tasca? Inoltre, così facendo, il rischio è quello di disincentivare le persone a premiare i lavoratori che lo hanno meritato consapevoli del fatto che buona parte della cifra donata finirà al socio occulto di tutti gli italiani.
Insomma, lo Stato vuole proprio andare a raschiare il fondo del barile. E siamo pronti a scommettere che si inventerà qualcosa per risolvere una volta per tutte la questione a suo vantaggio fra lotta senza quartiere al contante e mance direttamente in scontrino. Nel frattempo, ci permettiamo una domanda: ma se un lavoratore dovesse trovare dei soldi per terra durante il suo turno di lavoro dovrebbe comunque dichiararli al fisco? Perché, a questo punto, il rischio è che possa capitare spesso.