"La poltrona è la poltrona". Cruciani e l'ipocrisia su Ilaria Salis

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha invitato gli ascoltatori ad unirsi al Festival dell’Economia di Trento dove oggi andrà in onda la Zanzara: “Caro Parenzo, ascoltatori che siete in macchina che state lavorando, noi vi accogliamo a braccia aperte. Venite domani, saremo al centro di Trento, in Piazza Battisti a partire diciamo dalle 18 fino a tarda sera, fino a tarda sera.”

Cruciani ha poi commentato la notizia secondo la quale gli ambientalisti avrebbero contestato il ministro Salvini a Trento, definendoli “rompicaz** di Ultima degenerazione” e invitandoli ad un confronto di idee.

Il conduttore ha successivamente criticato la decisione di non lasciare spazio ad Ilaria Salis nel caso in cui non fosse eletta: “Leggo che nel partito del signor Fratoianni e del signor Bonelli candidano sì la signora Salis, come sapete, però quando si deve discutere se lasciarle spazio nel caso in cui non fosse eletta, cioè se qualcuno si deve dimettere, col caz** che lo vogliono fare. Nessuno dice apertamente «sì, va bene, sì va bene, lo facciamo, lasceremo entrare al Parlamento Europeo la signora Salis». La poltrona è sempre la poltrona, caro David. La poltrona è sempre la poltrona”.

Cruciani ha inoltre commentato la notizia che un ex deputato del partito dei Verdi, si è arrampicato sul tetto di Montecitorio per esporre una bandiera palestinese. “Tale Apuzzo è un candidato – ha detto – E questo Apuzzo dice che le aziende italiane sono colpevole del genocidio perché riforniscono di armi Israele. Ora, io credo che Israele possa andare avanti anche senza le armi italiane. In ogni caso io dico al signor Apuzzo e a tutti questi pacifisti della minchia, viva le armi e soprattutto viva le armi italiane! Viva le aziende italiane che producono armi! Io sono orgoglioso che l’Italia sia un avamposto, che l’Italia sia tra le prime nazioni al mondo nella produzione di armi. Sono orgogliosissimo di questo”.