Con amarezza constato che fca è, finora riuscita a far riempire le nostre strade di auto tedesche e francesi. Tutta la nostra storia automobilistica è finita.
Davide V8
31 Ottobre 2019, 3:57 3:57
Sottolineerei però una cosa: si parla di vendita appunto perchè, ormai da troppi anni, hanno deciso di non voler fare le auto come vanno fatte, cioè hanno deciso di non investire. La lista dei marchi distrutti è ormai lunghissima, e grida vendetta. Per cui non so quale valore possano avere, ormai. Anche Lancia era un marchio con un pedigree sportivo importante (superiore a quello di Alfa – e gli estimatori all’estero erano molti), ed hanno scelto di suicidarlo, snaturandolo. E, se posso fare una critica, è troppo comodo parlare di “specialisti” per Bmw e simili, eludendo così il fatto che facendo auto in un certo modo si può crescere e fare soldi (e chiaramente è proprio Bmw che dovrebbe essere il benchmark per Alfa), anche senza fare 10 milioni di tostapane con le ruote. Jeep in realtà è l’unico marchio che è stato rivitalizzato, in termini di vendite. Vediamo quanto durerà, perchè dal punto di vista tecnico è in gran parte la solita operazione che rischia di distruggere il marchio stesso. – Personalmente, preferirei una vendita a chi le auto le sa fare meglio – cioè i tedeschi – o ha voglia di provarci e ci sta riuscendo – come i coreani. Ecco, i coreani: una dozzina di anni fa non producevano più auto di FCA (e figuriamoci 20 o… Leggi il resto »
Tullio Pascoli
30 Ottobre 2019, 23:10 23:10
Analisi profetica, complimenti!
Del resto, una nuova alleanza per FCA era inevitabile; l’alternativa era la crisi… Personalmente, mi aspettavo un’alleanza asiatica con i “piccoli” giapponesi od i “grandi” cinesi. La strada, invece portava in Francia dove per poco non si concludeva con la Régie, abortita per poco, ciò che sicuramente ha stimolato PSA a correre ai ripari ed accelerare l’accordo con FCA prima che la RENAULT ci ripensasse perché, in tal caso, la patata calda andava a finire nelle mani della PSA.
Ebbene, speriamo che non ci siano altre sorprese perché qualcosa era necessario fare. Bene per i Francese ancora meglio per noi Italiani, ormai potenziale terra di conquista dei Tedeschi.
Orlo
30 Ottobre 2019, 20:48 20:48
PSA è anch’essa partecipata dallo Stato francese al 12%.
Ivo Biavaschi
30 Ottobre 2019, 18:29 18:29
Complimenti all’autore per la analisi di 30 mesi fa e per gli scritti che continua a pubblicare anche sul suo blog.
adl
30 Ottobre 2019, 18:25 18:25
Quindi ad oggi non ha ancora venduto le sue FCA. Oppure si ???!!!!
Con amarezza constato che fca è, finora riuscita a far riempire le nostre strade di auto tedesche e francesi. Tutta la nostra storia automobilistica è finita.
Sottolineerei però una cosa: si parla di vendita appunto perchè, ormai da troppi anni, hanno deciso di non voler fare le auto come vanno fatte, cioè hanno deciso di non investire. La lista dei marchi distrutti è ormai lunghissima, e grida vendetta. Per cui non so quale valore possano avere, ormai. Anche Lancia era un marchio con un pedigree sportivo importante (superiore a quello di Alfa – e gli estimatori all’estero erano molti), ed hanno scelto di suicidarlo, snaturandolo. E, se posso fare una critica, è troppo comodo parlare di “specialisti” per Bmw e simili, eludendo così il fatto che facendo auto in un certo modo si può crescere e fare soldi (e chiaramente è proprio Bmw che dovrebbe essere il benchmark per Alfa), anche senza fare 10 milioni di tostapane con le ruote. Jeep in realtà è l’unico marchio che è stato rivitalizzato, in termini di vendite. Vediamo quanto durerà, perchè dal punto di vista tecnico è in gran parte la solita operazione che rischia di distruggere il marchio stesso. – Personalmente, preferirei una vendita a chi le auto le sa fare meglio – cioè i tedeschi – o ha voglia di provarci e ci sta riuscendo – come i coreani. Ecco, i coreani: una dozzina di anni fa non producevano più auto di FCA (e figuriamoci 20 o… Leggi il resto »
Analisi profetica, complimenti!
Del resto, una nuova alleanza per FCA era inevitabile; l’alternativa era la crisi… Personalmente, mi aspettavo un’alleanza asiatica con i “piccoli” giapponesi od i “grandi” cinesi. La strada, invece portava in Francia dove per poco non si concludeva con la Régie, abortita per poco, ciò che sicuramente ha stimolato PSA a correre ai ripari ed accelerare l’accordo con FCA prima che la RENAULT ci ripensasse perché, in tal caso, la patata calda andava a finire nelle mani della PSA.
Ebbene, speriamo che non ci siano altre sorprese perché qualcosa era necessario fare. Bene per i Francese ancora meglio per noi Italiani, ormai potenziale terra di conquista dei Tedeschi.
PSA è anch’essa partecipata dallo Stato francese al 12%.
Complimenti all’autore per la analisi di 30 mesi fa e per gli scritti che continua a pubblicare anche sul suo blog.
Quindi ad oggi non ha ancora venduto le sue FCA. Oppure si ???!!!!