Commenti all'articolo La pubblicità regresso della Nike

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art3mide
art3mide
12 Giugno 2019, 11:21 11:21

Anche Sports Illustrated qualche mese fa aveva pubblicato una cover di una modella in burkini con gli slogan “Donne, tutto è possibile” e “Non cambiare te stessa, cambia il sistema”…
il punto è che il sistema da cambiare è quello che ti impone di coprirti da capo a piedi (altrimenti rischi la lapidazione), non quello che ti permetti di vestirti come meglio credi.
Ci vogliono portare a credere che siano vittorie, in realtà sono solo grandi SCONFITTE!!!!!

anna
anna
12 Giugno 2019, 0:58 0:58

Se guardiamo chi sono i padroni di Nike, cioè quelli che fanno i soldoni, vedremo che sono sempre i soliti…quelli che vogliono cambiare il mondo con le open society, si, ma in male, per la loro comodità…
Se da domani mattina cominciamo a non comprare piu’ i prodotti Nike facciamo una cosa buona e saggia.
Mi dispiace che queste poverette siano state strumentalizzate solo allo scopo di danneggiare noi, esseri che vorremmo essere liberi di pensare, di scegliere ed agire moralmente, senza trappole alle …spalle!

Dino
Dino
12 Giugno 2019, 0:38 0:38

Io tutte queste marche come la Nike, l’Adidas, la Benetton, ecc. ecc. le ignoro da sempre.

SHAMBALA'
SHAMBALA'
11 Giugno 2019, 22:53 22:53

Se poi vogliono correre con gli scarponi da sci, molto bene: arriveranno ovviamente ultime, però dovranno almeno pagare le spese per il ripristino del tartan. Questo sì che è progresso!
Change the race!

franco
franco
11 Giugno 2019, 22:33 22:33

la nike, la apple, la microsopht, amazon, facebook e tutti i produttori misti delle caxxx te inutili (per la media) di questi ultimi trent’anni sono gli artefici del globalismo marcio cino\arabo degli schiavi e del regressivo ed incerto mondo di oggi, niente da stupirsi

Valter
Valter
11 Giugno 2019, 21:41 21:41

Beh ! Nel compiacere il terzomondismo e la società multietnica ispirata al cretinismo parrocchiale alla papafrancesco noi italiani siamo stati stati antesignani con le foto di Oliviero Toscani per Benetton, quella famiglia di radical-chic che vorrebbe riempire l’Italia di africani, salvo dimenticarsi di fare la manutenzione ai ponti autostradali. Tanto a loro che gli frega, se ne stanno sui loro Yachts, mica abitano in periferia e sotto i ponti