Commenti all'articolo La repressione iraniana che nessuno racconta
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Diba
22 Novembre 2019, 8:39 8:39
Mi fa piacere che qualcuno ancora interessata al mio paese e il mio popolo,ma mi dispiace il mio secondo paese che amo con tutto il mio cuore (Italia)per interessi economici e politici non parlare di quello che sta succedendo in iran,un paese democratico e libero che non ci sono bastardi ayatollah che ordina di impiccare manifestanti in piazza senza un processo,ho forse anche voi avete paura di loro e per questo che nel giornali e telegiornali non parlano??
ARMANDO TERRAMOCCIA
21 Novembre 2019, 12:57 12:57
Riporto quello che scrisse un giornalista deceduto recentemente ( o.b. ) nel suo ultimo libro : “….. ..quelle zone di mondo che consideriamo la nostra periferia , per cui giornalisticamente ( è il cosidetto la distanza dal luogo dove avviene il fatto come parametro per distinguere ciò che desta interesse da ciò che lascia praticamente indifferenti ) cento morti a Kabul , duecento a Baghadad o un massacro negli ospedali di Aleppo fanno meno o punto notizia ……..” ! Scritto questo mi permetto di aggiungere che il nostro Ministro degli Esteri è l’ex Bibitaro e ho detto tutto.
adl
21 Novembre 2019, 12:46 12:46
Se in Iran c’è una feroce dittatura, come in tanti altri paesi del mondo, la soluzione non possono essere le sanzioni americane che ne affamano il popolo nè l’esportazione di democrazia avvenuta già in Iraq Libia e Siria, ma non in Turchia,che pure ha represso duramente il tentato golpe ad esempio, perchè paese NATO. Il popolo fa bene a ribellarsi, ma non credo che gradisca tanto la cura dimagrante imposta dall’America. “Le sanzioni portano alle guerre e le guerre si fanno con le armi di cui si dispone” Enrico Berlinguer intervistato da Oriana Fallaci.
fabio
21 Novembre 2019, 12:45 12:45
un polpolo quello iraniano con grande potenziale soffocato e represso dalla tirannide.
Antonio
21 Novembre 2019, 12:41 12:41
Purtroppo, che cosa ci si deve aspettare da una cosca politica (destra e sinistra differiscono dalle loro grida vuote) che pensa esclusivamente al proprio personale interesse fatto con grandi regalie elargite ad amici e sodali e piccole regalie distribuite ai potenziali loro elettori. Che cosa potrà mai interessare a loro signori della libertà, schiacciata da una tassazione da rapina, o del benessere dei cittadini, paurosamente minacciato da un debito pubblico mostruoso. MENO STATO = PIU’ LIBERTA’ e BENESSERE
ancap19
21 Novembre 2019, 9:51 9:51
*Nessuna* giustificazione per gli psicopatici criminali islamisti che ammazzano la loro stessa gente. Ma nemmeno per la politica criminale degli occidentali in Iran. Credo che Zarif in questo discorso *sulla politica estera* colga decisamente dei punti importanti:
Mi fa piacere che qualcuno ancora interessata al mio paese e il mio popolo,ma mi dispiace il mio secondo paese che amo con tutto il mio cuore (Italia)per interessi economici e politici non parlare di quello che sta succedendo in iran,un paese democratico e libero che non ci sono bastardi ayatollah che ordina di impiccare manifestanti in piazza senza un processo,ho forse anche voi avete paura di loro e per questo che nel giornali e telegiornali non parlano??
Riporto quello che scrisse un giornalista deceduto recentemente ( o.b. ) nel suo ultimo libro : “….. ..quelle zone di mondo che consideriamo la nostra periferia , per cui giornalisticamente ( è il cosidetto la distanza dal luogo dove avviene il fatto come parametro per distinguere ciò che desta interesse da ciò che lascia praticamente indifferenti ) cento morti a Kabul , duecento a Baghadad o un massacro negli ospedali di Aleppo fanno meno o punto notizia ……..” ! Scritto questo mi permetto di aggiungere che il nostro Ministro degli Esteri è l’ex Bibitaro e ho detto tutto.
Se in Iran c’è una feroce dittatura, come in tanti altri paesi del mondo, la soluzione non possono essere le sanzioni americane che ne affamano il popolo nè l’esportazione di democrazia avvenuta già in Iraq Libia e Siria, ma non in Turchia,che pure ha represso duramente il tentato golpe ad esempio, perchè paese NATO. Il popolo fa bene a ribellarsi, ma non credo che gradisca tanto la cura dimagrante imposta dall’America. “Le sanzioni portano alle guerre e le guerre si fanno con le armi di cui si dispone” Enrico Berlinguer intervistato da Oriana Fallaci.
un polpolo quello iraniano con grande potenziale soffocato e represso dalla tirannide.
Purtroppo, che cosa ci si deve aspettare da una cosca politica (destra e sinistra differiscono dalle loro grida vuote) che pensa esclusivamente al proprio personale interesse fatto con grandi regalie elargite ad amici e sodali e piccole regalie distribuite ai potenziali loro elettori. Che cosa potrà mai interessare a loro signori della libertà, schiacciata da una tassazione da rapina, o del benessere dei cittadini, paurosamente minacciato da un debito pubblico mostruoso. MENO STATO = PIU’ LIBERTA’ e BENESSERE
*Nessuna* giustificazione per gli psicopatici criminali islamisti che ammazzano la loro stessa gente. Ma nemmeno per la politica criminale degli occidentali in Iran. Credo che Zarif in questo discorso *sulla politica estera* colga decisamente dei punti importanti:
https://www.asiatimes.com/2019/11/article/irans-only-crime-is-we-decided-not-to-fold/
Eviterei semplificazioni del tipo “Iran cattivo e illiberale” vs “occidente buono e liberale”.