Una Costituzione che i sinistri campioni delle restrizioni hanno definito la “più bella del mondo”, ma che non è stata in grado di limitare in alcun modo il loro forsennato tentativo di seminare a piene mani la paura e l’odio sociale, realizzando un vero e proprio arruolamento forzato di tanti operatori economici in una sorta di esercito di salute pubblica, schierato a falange contro chiunque non ottemperi alle ferree regole imposte dall’alto.
Da questo punto di vista, si spera che il sasso nello stagno gettato dai tabaccai possa servire, almeno in parte, per una presa di coscienza di un Paese annichilito dal terrore della morte. Terrore della morte veicolato da una informazione imbarazzante e che, per definizione, è in grado di sospendere a tempo indeterminato ogni spirito critico. Due anni di follia sanitaria lo dimostrano appieno.
Claudio Romiti, 25 gennaio 2022