In Russia al posto dei cartelloni pubblicitari spuntano icone della Madre Dio, la Theotokos tanta cara al cristianesimo ortodosso. Subito s’alza il coro dei cretini e latra: «Ma lo fa per ipocrisia! Per fare un piacere alla Chiesa di regime e assicurarsene l’appoggio!». Magari è vero, perché no? Invece, noi occidentali (diciamolo meglio: americanizzati con le buone e con le cattive), che siamo meno ipocriti, nei cartelloni ci mettiamo gay e lesbiche e trans, e mandiamo a processo i cartelloni contro l’aborto e il gender. Non so voi, ma preferisco gli ipocriti russi.
Ho da poco pubblicato una specie di enciclopedia delle apparizioni mariane nella storia in base al calendario (edizioni Ares, più di 800 pagine, per ora). Ebbene, è da qualche giorno caduto l’anniversario della battaglia di Lepanto (1571) in cui, per ammissione di tutti i partecipanti, la vittoria cristiana fu dovuta all’intervento della Madonna (andate a veder che cosa c’è scritto sotto l’affresco commemorativo nel palazzo dei dogi a Venezia). Non è stata la prima né l’unica volta in cui la Vergine ha assicurato alle armi cristiane vittorie insperate contro i musulmani, a partire dalla battaglia di Covadonga, inizio della Reconquista spagnola agli islamici durata ben otto secoli. In una delle conferenze di presentazione da me tenute, uno del pubblico mi pose una domanda intelligente. Questa: ma la Madonna non dovrebbe essere madre di tutti? Perché dunque aiuta gli uni contro gli altri? Risposi che, sì, è vero. Ma non si vede perché debba essere equidistante tra chi la bestemmia e chi la invoca e onora.
Una buona madre corregge i figli degeneri, anche castigandoli. E, appoggiando apertamente gli uni, mostra agli altri qual sia l’atteggiamento corretto da tenere nei suoi confronti. Putin, l’«ipocrita», lo abbiamo visto tutti richiamare addirittura il papa Bergoglio al suo dovere. Putin gli aveva donato l’icona più venerata della Santa Russia, la Vladimirskaja, che lo stesso Stalin (sì, proprio lui) non esitò a far caricare su un aereo e a farle sorvolare più volte Leningrado disperatamente accerchiata dai tedeschi. Putin si segnò e la baciò, invitando Francesco a fare lo stesso. Avete mai visto qualche altro capo di stato fare cose del genere? No? Eh, non sono mica «ipocriti»… Se per ipocrisia e necessità bellica Putin rimette la Madonna al posto che le spetta, la propaganda – se di questo si tratta – come tutte le propagande qualcosa lascerà nell’animo dei russi.
Riscopriranno, magari, i valori cristiani, che sono poi quelli che hanno fatto grande l’Occidente (rileggersi il pontefice del laicismo liberale, Benedetto Croce). Invece, quali sono, oggi, i «valori» dell’Occidente? Uno solo, grazie agli americani e ai loro reggicoda inglesi: il dollaro. Vendere e comprare, vendere per comprare. E se non hai niente da vendere, vendi te stesso, il tuo corpo e la tua dignità. O, se no, sparati, ché sei inutile. E adesso datemi pure dell’antiamericano, chissenefrega. Sì, l’ombrello americano ci ha riparati dall’Urss, è vero. Ma adesso l’Urss non c’è più. C’è un Paese che ha sostituito la falce&martello con le icone della Madre di Dio.
Rino Cammilleri, 15 ottobre 2022