Per uscire da questa situazione drammatica che genera il suo stesso disastro non c’è altro da fare che smontare il sistema, invertirne la logica, abolire il valore legale del diploma, togliere gli esami in uscita e adottare gli esami in entrata, investire nelle scuole paritarie-libere, ridefinire il profilo professionale dei professori che oggi sono impiegati, usare il costo-standard che una studiosa e donna di scuola come Anna Monia ha calcolato alla perfezione e messo a disposizione del legislatore. Non è un programma, è una rivoluzione. O una rifondazione. Ma al punto in cui siamo non c’è altro da fare. A meno che, come disse una volta Valitutti, non si decida di chiudere per tre anni tutte le scuole di ogni ordine e grado per poi riaprirle su nuove basi. Il che è lo stesso.
Giancristiano Desiderio, 13 gennaio 2020