La stimo molto ma dissento con lei sul referendum perche ‘ se fosse passato il referendum e avesse avuto esito positivo, avremmo avuto una legge elettorale maggioritaria pura ma con i collegi elettorali da riscrivere a mezzo di altra legge. Se nelle more di questo adempimento il governo cadesse per una ragio ne qualunque al Capo dello Stato non resterebbe che sciogliere le camere ed indire nuove elezioni che non potrebbero svolgersi per mancanza di nuove circoscrizioni . Si creerebbe quindi un corto circuIto istituzionale che invece va evitato con cura.
Marcor
14 Gennaio 2020, 14:43 14:43
Quanto sostenuto nell’articolo è condivisibile tranne l’elogio per le scuole private, che in Italia normalmente fanno più schifo di quelle pubbliche.
Sal
14 Gennaio 2020, 14:37 14:37
Investire nelle scuole paritarie libero?
Dove stanno? Dove sono? Dove si trovano?
Ma che è una barzelletta?
Valter
14 Gennaio 2020, 12:36 12:36
Il motto della Azzolina ? “ Nei secoli Fedeli “.
Emanuele
14 Gennaio 2020, 12:00 12:00
Per una riforma sostanziale servirebbero ministri di carattere con progetti a lungo termine.
La scuola, oltre alle nozioni, dovrebbe insegnare a ragionare, a porsi domande e trovare risposte. Se noi Italiani siamo analfabeti funzionali per il 40% parte della responsabilità è anche del sistema scolastico.
Sal
14 Gennaio 2020, 11:55 11:55
@Letizia
“Non ci si puo svegliare una mattina e decidere di voler insegnare solo perche’ e’ UN POSTO STATALE E DA SICUREZZA.”
Infatti non funziona così: devi prendere una laurea, poi un’abilitazione all’insegnamento, poi devi fare un concorso pubblico, poi un tirocinio, poi un anno di prova e poi diventi docente. Tutti questi anni di studio ti danno il diritto di decidere che tutto quello che hai detto tu degli inseganti è un cumulo di sciocchezze.
La stimo molto ma dissento con lei sul referendum perche ‘ se fosse passato il referendum e avesse avuto esito positivo, avremmo avuto una legge elettorale maggioritaria pura ma con i collegi elettorali da riscrivere a mezzo di altra legge. Se nelle more di questo adempimento il governo cadesse per una ragio ne qualunque al Capo dello Stato non resterebbe che sciogliere le camere ed indire nuove elezioni che non potrebbero svolgersi per mancanza di nuove circoscrizioni . Si creerebbe quindi un corto circuIto istituzionale che invece va evitato con cura.
Quanto sostenuto nell’articolo è condivisibile tranne l’elogio per le scuole private, che in Italia normalmente fanno più schifo di quelle pubbliche.
Investire nelle scuole paritarie libero?
Dove stanno? Dove sono? Dove si trovano?
Ma che è una barzelletta?
Il motto della Azzolina ? “ Nei secoli Fedeli “.
Per una riforma sostanziale servirebbero ministri di carattere con progetti a lungo termine.
La scuola, oltre alle nozioni, dovrebbe insegnare a ragionare, a porsi domande e trovare risposte. Se noi Italiani siamo analfabeti funzionali per il 40% parte della responsabilità è anche del sistema scolastico.
@Letizia
“Non ci si puo svegliare una mattina e decidere di voler insegnare solo perche’ e’ UN POSTO STATALE E DA SICUREZZA.”
Infatti non funziona così: devi prendere una laurea, poi un’abilitazione all’insegnamento, poi devi fare un concorso pubblico, poi un tirocinio, poi un anno di prova e poi diventi docente. Tutti questi anni di studio ti danno il diritto di decidere che tutto quello che hai detto tu degli inseganti è un cumulo di sciocchezze.