Commenti all'articolo La scuola di Stato è un concetto comunista
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81 Commenti
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Luca
17 Febbraio 2022, 7:54 7:54
La scuola superiore privata in Italia?
Una barzelletta.
Manca soltanto Pierino e la supplente cosciona.
Giorgio Colomba
16 Febbraio 2022, 19:14 19:14
“Ogni scuola, quale che sia l’ente che la mantenga, deve poter dare i suoi
diplomi non in nome della Repubblica, ma in nome della propria autorità:
sia la scuoletta elementare di Pachino o di Tradate, sia l’Università di Padova o di
Bologna, il titolo vale la scuola. Se la tale scuola ha una fama riconosciuta, una
tradizione rispettabile, una personalità nota nella provincia o nella nazione, o anche
nell’ambito internazionale, il suo diploma sarà ricercato; se, invece, è una delle tante, il
suo diploma sarà uno dei tanti”. (Don Luigi Sturzo, “Illustrazione Italiana”, 1950).
azo
16 Febbraio 2022, 19:04 19:04
Trovo strano che un paese che di dichiara DEMOCRATICO, abbia avuto al governo, per più di mezzo secolo, un misto di social comunisti e partigiani, tutti tesserati al “PCI” e solamente ora, ci si accorge che dopo tanto “MANGIA MANGIA” e una IMMENSA CORRUZIONE, Che si poteva fare meglio!!!
Francesco
16 Febbraio 2022, 15:54 15:54
Ero d’accordo anche sull’altro pezzo. Ora anche di più. C’è una vasta letteratura in merito alla “descolarizzazione”, anche se io non sono per un’abolizione totale della statale. Io sarei per scuole di stato d’elite, che premi solo i più meritevoli. Dei danni di questa scuola, io sto ora leggendo Luca Ricolfi e Paola Mastrocola: il danno scolastico… Agghiacciante
Flavia
16 Febbraio 2022, 14:21 14:21
Ai miei tempi ,anni 70, la scuola statale è stata utilizzata ,specie nelle grandi città ,x far crescere
un elettorato che votava a sinistra.
Per questo ai miei figli ho fatto frequentare solo istituti privati.
L’insegnamento e stato ottimo e i risultati pure.
Bravo Camilleri.
Massimiliano Borsa
16 Febbraio 2022, 14:09 14:09
Estendiamo il concetto a tutti i servizi erogati dallo stato – scuola, sanità, sicurezza, trasporto – siamo sicuri che a parità di spesa pubblica si potrebbero godere servizi privati? Non sono sicuro che abbiamo dati approfonditi per trarre questa conclusione, sono certo che 50-60% dei contribuenti italiani, che attualmente non paga questi servizi, sarebbero costretti a pagarli, mentre il rimanente pagherebbe meno con servizi migliori. Il problema é di falso ugualitarismo: chi non contribuisce non può accedere ad un livello di servizi uguale a quello di chi contribuisce.
La scuola superiore privata in Italia?
Una barzelletta.
Manca soltanto Pierino e la supplente cosciona.
“Ogni scuola, quale che sia l’ente che la mantenga, deve poter dare i suoi
diplomi non in nome della Repubblica, ma in nome della propria autorità:
sia la scuoletta elementare di Pachino o di Tradate, sia l’Università di Padova o di
Bologna, il titolo vale la scuola. Se la tale scuola ha una fama riconosciuta, una
tradizione rispettabile, una personalità nota nella provincia o nella nazione, o anche
nell’ambito internazionale, il suo diploma sarà ricercato; se, invece, è una delle tante, il
suo diploma sarà uno dei tanti”. (Don Luigi Sturzo, “Illustrazione Italiana”, 1950).
Trovo strano che un paese che di dichiara DEMOCRATICO, abbia avuto al governo, per più di mezzo secolo, un misto di social comunisti e partigiani, tutti tesserati al “PCI” e solamente ora, ci si accorge che dopo tanto “MANGIA MANGIA” e una IMMENSA CORRUZIONE, Che si poteva fare meglio!!!
Ero d’accordo anche sull’altro pezzo. Ora anche di più. C’è una vasta letteratura in merito alla “descolarizzazione”, anche se io non sono per un’abolizione totale della statale. Io sarei per scuole di stato d’elite, che premi solo i più meritevoli. Dei danni di questa scuola, io sto ora leggendo Luca Ricolfi e Paola Mastrocola: il danno scolastico… Agghiacciante
Ai miei tempi ,anni 70, la scuola statale è stata utilizzata ,specie nelle grandi città ,x far crescere
un elettorato che votava a sinistra.
Per questo ai miei figli ho fatto frequentare solo istituti privati.
L’insegnamento e stato ottimo e i risultati pure.
Bravo Camilleri.
Estendiamo il concetto a tutti i servizi erogati dallo stato – scuola, sanità, sicurezza, trasporto – siamo sicuri che a parità di spesa pubblica si potrebbero godere servizi privati? Non sono sicuro che abbiamo dati approfonditi per trarre questa conclusione, sono certo che 50-60% dei contribuenti italiani, che attualmente non paga questi servizi, sarebbero costretti a pagarli, mentre il rimanente pagherebbe meno con servizi migliori. Il problema é di falso ugualitarismo: chi non contribuisce non può accedere ad un livello di servizi uguale a quello di chi contribuisce.