Commenti all'articolo La sinistra accademica si barrica: guai a toccare rivoli e poteri
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26 Commenti
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Massimo
1 Settembre 2024, 13:04 13:04
Faccio presente che uno studente di dottorato in Germania ha una paga netta mensile (circa 3.500 €/mese) grosso modo uguale a quella di un professore universitario italiano di 1a fascia alla nomina. Quando i dati di base sono questi, hai voglia a riformare e cercare di frenare la fuga dei cervelli.
rosario nicoletti
31 Agosto 2024, 16:26 16:26
Sono più di 50 anni che l’università è un cantiere aperto, dove si susseguono “esperimenti” legislativi di ogni genere. Chi vuole leggere qualcosa in proposito può accedere al mio sito (rosarionicoletti.it) e scaricare un intero libro che raccoglie 10 anni di avvenimenti.
FrancescoD
31 Agosto 2024, 13:13 13:13
Per liberare e riformare l’università la prima cosa da fare è sciogliere le logge massoniche, che hanno in mano le cattedre prestigiose (i “vincenti”) e le numerose cattedre di secondo piano (i “perdenti”): solo dopo si potrà iniziare a trovare la via migliore per valorizzare i talenti.
Ghibellino
31 Agosto 2024, 12:30 12:30
Minstro lo padri
ministra la figghia
cercava poteri
e rivoli a minchia…
ciacciolo
31 Agosto 2024, 9:20 9:20
Sul merito della riforma non ho competenza per esprimermi, anche se è facile che migliori la giungla attuale, però per favore, non chiamiamoli “adjunct professor”: non ne posso più di questa sudditanza verso gli inglesi. Anche nella nostra università italiana?
Ghibellino
31 Agosto 2024, 8:24 8:24
A proposito di rivoli e poteri: la ministra è affine all’ex ministro Bernini o trattasi di omonimia…?
Faccio presente che uno studente di dottorato in Germania ha una paga netta mensile (circa 3.500 €/mese) grosso modo uguale a quella di un professore universitario italiano di 1a fascia alla nomina. Quando i dati di base sono questi, hai voglia a riformare e cercare di frenare la fuga dei cervelli.
Sono più di 50 anni che l’università è un cantiere aperto, dove si susseguono “esperimenti” legislativi di ogni genere. Chi vuole leggere qualcosa in proposito può accedere al mio sito (rosarionicoletti.it) e scaricare un intero libro che raccoglie 10 anni di avvenimenti.
Per liberare e riformare l’università la prima cosa da fare è sciogliere le logge massoniche, che hanno in mano le cattedre prestigiose (i “vincenti”) e le numerose cattedre di secondo piano (i “perdenti”): solo dopo si potrà iniziare a trovare la via migliore per valorizzare i talenti.
Minstro lo padri
ministra la figghia
cercava poteri
e rivoli a minchia…
Sul merito della riforma non ho competenza per esprimermi, anche se è facile che migliori la giungla attuale, però per favore, non chiamiamoli “adjunct professor”: non ne posso più di questa sudditanza verso gli inglesi. Anche nella nostra università italiana?
A proposito di rivoli e poteri: la ministra è affine all’ex ministro Bernini o trattasi di omonimia…?