Politica

La sinistra scende in piazza solo se bisogna difendere l’islam

In silenzio sugli attacchi ai valori cristiani, i compagni celebrano il Natale in moschea a Monfalcone

Sono sei mila le persone attese a Monfalcone, in provincia di Gorizia, per partecipare al corteo organizzato dalla comunità musulmana per rivendicare il diritto alla preghiera. Recentemente il Comune ha disposto la chiusura dei centri gestiti dalle due associazioni musulmane per motivi di sicurezza. Il sindaco leghista Cisint ha denunciato la presenza dei “finti centri culturali che in realtà sono moschee. Si predica, ma noi non sappiamo che cosa perché la lingua utilizzata é l’arabo”. La legge è legge, qualcuno penserà. Ma i musulmani possono contare su un alleato fedele: la sinistra.

Dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, al corteo messo a punto dagli islamici vedrà protagonisti gli esponenti di diversi partiti di sinistra. Compagni e partigiani insieme in nome del buonismo tollerante, segnala Il Giornale. Persone che dimenticano che il richiamo arriva da chi non ha alcuna intenzione di integrarsi in Friuli-Venezia Giulia e più in generale in Italia. Gli organizzatori hanno imposto solo bandiere italiane, ma non mancherà l’esercito di donne (obbligatoriamente) velate. Sì, perché la sinistra dimentica che per quella comunità i diritti delle donne non sono nemmeno un optional: non esistono, punto.

Leggi anche:

“La sinistra per Monfalcone manifesterà accanto ai cittadini e alle cittadine di origine straniera, al fianco di chi lotta per i diritti”, rivendica Cristiana Marcolin, ex candidata sindaco sostenuta da Pd e 5 Stelle. In piazza insieme a chi non ha speso mezza parola di condanna per il brutale attacco di Hamas contro Israele, riservando allo Stato ebraico solo critiche e insulti. Ma ciò che lascia pensare è il lapalissiano doppiopesismo della sinistra, pronta a tutto per difendere le ragioni dei musulmani ma il più delle volte in silenzio quando sotto attacco ci sono simboli cristiani come il Natale, il presepe o il crocifisso. Anzi, non mancano le filippiche sullo Stato laico e le menate varie. E poi si chiedono perché hanno sempre meno elettori…

Massimo Balsamo, 23 dicembre 2023