Esteri

La sinistra scopre l’acqua calda: “I migranti sono troppi”

Nota per la sua linea anti-sbarchi, la tedesca Sahra Wagenknecht torna sul punto: dal sovraccarico all’Islam radicale

Sahra Wagenknecht ue migranti © stormwatch153 tramite Canva.com

Porti aperti, palate di buonismo e medaglietta per l’accoglienza. La linea della sinistra sull’immigrazione la conosciamo tutti, ma fortunatamente regna del buonsenso anche da quelle parti. Per la precisione in Germania, dove Sarah Wagenknecht vuole rivoluzionare una strategia politica fallimentare, anche se in realtà si tratta semplicemente di scoprire l’acqua calda. “Non siamo in principio contro l’immigrazione”, ha spiegato ai microfoni del Corriere della Sera: “I problemi nascono quando sono in troppi ad arrivare e mancano le infrastruttura. In Germania servono urgentemente 700mila alloggi, asili nido, insegnanti. Si crea un sovraccarico. L’altro punto critico è quando l’identità di alcune comunità di migranti si fonda sul rifiuto della cultura del Paese ospitante. Guardiamo cosa succede in Francia, dove ci sono realtà parallele inaccettabili nelle quali si pratica un Islam radicale”.

Contrariamente ai colleghi europei, Wagenknecht è pragmatica e non ideologica. Una linea conservatrice (di sinistra) che abbatte i tabu rossi degli ultimi anni. E non si tratta di populismo, ma di semplice realtà. Non è un caso che il programma sia mirato alle persone con redditi medi o bassi: “Dimenticate da tutti, anche dalla sinistra. Thomas Piketty ha dimostrato nel suo libro Capitale ed economia, statistiche alla mano, che storicamente la sinistra è stata votata dai meno privilegiati. Oggi è l’opposto. Prendete i Verdi, so che suona come un cliché: quelli che li votano, hanno un’istruzione accademica, vivono in centro, fanno la spesa nei negozi bio, guidano auto elettriche. Vogliono vietare gli aerei a tutti, spiegano perché non si dovrebbero fare le vacanze a Maiorca e poi volano in tutto il mondo. E questa doppia morale che fa arrabbiare la gente”.

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Quasi un altro mondo rispetto alla sinistra di oggi, basti pensare a Elly Schlein. A differenza dei colleghi, quando si parla di Afd non grida al ritorno del nazismo, ma analizza razionalmente che molti elettori della vecchia sinistra sono andati a destra: “Ma non perché siano razzisti, nazionalisti, bensì perché insoddisfatti. Nessuno difende i loro interessi”. Wagenknecht ha fondato un partito personale in barba alla tendenza woke odierna: “Non siamo retrogradi, omofobi, grazie a Dio con queste tesi non abbiamo nulla a che fare. Ma dalla cannabis alla prostituzione, perfino sull’aborto — certo che sono a favore dell’aborto, ma non all’ottavo mese, e neppure al sesto — la sinistra ha preso una serie di posizioni sbagliate”.

Massimo Balsamo, 28 marzo 2024

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