Cultura, tv e spettacoli

La soffiata su Amadeus: “Vuole uno show per la moglie”. Ora è guerra con la Rai

Dopo le voci di presunte “pressioni” sul conduttore, dai corridoi di Viale Mazzini emergono le presunte richieste in trattativa. E intanto Fiorello…

Rai Amadeus © Nannapat Pagtong tramite Canva.com

Funziona sempre così, bisognerà farci il callo. Quando un grande volto della Rai deve traslocare altrove (ovviamente anche per soldi, benché ammetterlo non faccia fico) partono le spifferate sui giornali alla caccia di altre scuse e motivazioni. Ricostruzioni a cui seguono smentite ufficiali e ulteriori spifferate dai corridoi Rai per colpire l’ingrato conduttore. Sta succedendo anche con Amadeus: dopo la fuga di notizie su presunte pressioni da parte della tv di Stato durante l’ultimo anno di lavoro, da Viale Mazzini si controreplica con la fuoriuscita di presunte pretese da parte sua. Sintomo evidente, alla fine della fiera, che il rapporto appare decisamente logorato e l’approdo al Nove considerato cosa certa.

Piccolo riassunto. Ieri il Corriere pubblica un retroscena (non smentito da Amadeus, e qui gatta ci cova) in cui venivano spiattellate sulla pubblica piazza la presunte richieste arrivate dai vertici Rai durante l’ultimo Sanremo. Tipo: infilare tra concorrenti Povia, nel cast Hoara Borselli e coinvolgere Mogol come direttore artistico. Per finire, è stato citato anche un “pranzo di cortesia” con Pino Insegno. Nessuno può escludere che certe richieste siano arrivate, tranne il diretto interessato, che però tace. Quel che è certo, tuttavia, è che nessuna “imposizione” è andata a buon fine: evidentemente, Amadeus era abbastanza libero in Rai di rifiutare le pressioni dei suoi grandi capi. Ma questo guai a dirlo. In fondo durante la conferenza stampa del Festival fu proprio il direttore artistico a ribadire di aver “incontrato Sergio appena diventato ad” e di aver ricevuto l’invito a “continuare a fare il Festival liberamente come fatto negli ultimi quattro anni”. Insomma: “Non mi ha mai fatto una telefonata per chiedere chi ci sarà”. Possibile adesso qualcuno sostenga il contrario?

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Viale Mazzini ieri ha smentito categoricamente le ricostruzioni. Prima con Roberto Sergio, che ha definito “un’infinità di false notizie” quelle sul contratto di Ama. E poi con un comunicato ufficiale per ricordare che lo stesso conduttore “ha più volte ripetuto, anche durante l’ultimo Festival”, di aver “goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa”. Diverso invece il tono delle spifferate che emergono dai corridoi della tv di Stato. Stando a quanto riportato dal Corriere, infatti, per restare negli studi della tv di Stato, Amadeus avrebbe avanzato non poche richieste oltre quelle economiche che, a quanto pare, la Rai era pronta a soddisfare. “Avrebbe espresso il desiderio di costituire una società propria con la quale produrre format da vendere alle tv”, un po’ come Fabio Fazio faceva a suo tempo. Ma soprattutto “i più maligni riferiscono anche della richiesta di un programma per la moglie Giovanna Civitillo, confermando anche l’aspirazione di riunire la famiglia a Milano”. Vero? Falso? Per ora si tratta di voci, proprio come quelle sulle presunte pressioni. Dunque pari e patta, palla al centro.

A creare ancor più scompiglio però ci pensa Rosario Fiorello, che a Tv Talk su Rai3 sembra confermare l’addio: quella di Amadeus, dice, “è una scelta di vita. Non c’è dietrologia, non ci sono soldi o tutto quello che si sente: vuole nuovi stimoli…”. Già: ma dove?

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