Commenti all'articolo La stampa è marcia dai tempi di Jefferson
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Sandro Cecconi
24 Novembre 2020, 20:00 20:00
Questa risulta essere la fotografia dei media italiani attuali.
Siamo arrivati al fondo? NO! Ormai mancano i giornalisti pertanto il fondo è ancora distante e non so scorge alcun lumicino alla fine del tunnel.Per cambiare rotta occorrono i fallimenti degli editori. Mi auguro che tali fallimenti giungano quanto prima.
Franco Cattaneo
24 Novembre 2020, 19:21 19:21
“La finestra sul mondo può essere coperta anche con un giornale” Stanislaw Jerzy Lec – Pensieri Spettinati (Bompiani, 1984)
Davide V8
24 Novembre 2020, 19:12 19:12
Mi chiedo che opinione avremmo adesso di ciò di cui si lamentava Jefferson.
La stampa di oggi sarà marcia come allora? Di più? Di meno?
–
Per spiegarmi, pensiamo ad Einaudi: se leggiamo cosa scrisse, vediamo critiche spietate allo statalismo.
Ma, se ci pensiamo, è spesso uno statalismo minimo rispetto a quello cui siamo costretti a sottostare oggi.
–
Inoltre: la stampa di oggi è molto più marcia di qualche decennio fa, come sicuramente sembra, o siamo solo più consapevoli di come si comporti?
Rosy
24 Novembre 2020, 18:27 18:27
Ogni uomo ha il suo prezzo.
Comunque, chi da denaro, favori, benfit di qualunque natura, si aspetta qualcosa in cambio e chi ha accettato è poi tenuto a restituire …
Patti
24 Novembre 2020, 18:19 18:19
Certo che la stampa è marcia da secoli ed oggi ancor di più. Altrimenti, i 50milioni di euro stanziati da conte&co…in questi mesi per far si che tv,radio e giornali locali (dopo i colossi della stampa e tv nazionali) continuino a martellare con notizie enfatizzate sulla pandemia – cosi da alimentare ancor di più paura e terrore tra i lettori -..a che cosa servirebbero????
E comunque, Mi diverte molto leggere il pensierounicodelvorus che alimenta le tastiere di pseudo-commentatori(chissà di questi quanti hanno cambiato spesso identità una volta “spariti” con quella precedente) che vogliono spacciarsi per equi&solidali nel dare giudizi “non imparziali” a coloro che la Zuppa la seguono e la commentano (anche muovendo giuste critiche al suo creatore) da più tempo, ma sempre mantenendo i toni educati e civili.
Per fortuna è un blog aperto a tutti senza necessità di “tessera di partito”…dove anche l’ultimo arrivato ha DIRITTO (diversamente da altri luoghi virtuali e non) di parola e contraddittorio…,per quanto i toni usati da alcuni (romanaccio, federico ed altri,ad esempio)per commentare o rispondere ad un commensale, possano essere pieni di astio e livore…
Nedo Micci
24 Novembre 2020, 18:05 18:05
Letto Thomas Jefferson.
Ma non dimentichiamo che in America la stampa e’ stata ed e’ anche in positivo davvero il ” quarto potere “.
Vedi Woodward e Bernstein nello scandalo Watergate di nixoniana memoria.
Ricordiamo tutti Ed Hutcheson ( Humprey Bogart ) nel film ” Deadline ” e le famose parole. ” That’s the press baby , and there’s nothing you can do about it “.
Questa risulta essere la fotografia dei media italiani attuali.
Siamo arrivati al fondo? NO! Ormai mancano i giornalisti pertanto il fondo è ancora distante e non so scorge alcun lumicino alla fine del tunnel.Per cambiare rotta occorrono i fallimenti degli editori. Mi auguro che tali fallimenti giungano quanto prima.
“La finestra sul mondo può essere coperta anche con un giornale” Stanislaw Jerzy Lec – Pensieri Spettinati (Bompiani, 1984)
Mi chiedo che opinione avremmo adesso di ciò di cui si lamentava Jefferson.
La stampa di oggi sarà marcia come allora? Di più? Di meno?
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Per spiegarmi, pensiamo ad Einaudi: se leggiamo cosa scrisse, vediamo critiche spietate allo statalismo.
Ma, se ci pensiamo, è spesso uno statalismo minimo rispetto a quello cui siamo costretti a sottostare oggi.
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Inoltre: la stampa di oggi è molto più marcia di qualche decennio fa, come sicuramente sembra, o siamo solo più consapevoli di come si comporti?
Ogni uomo ha il suo prezzo.
Comunque, chi da denaro, favori, benfit di qualunque natura, si aspetta qualcosa in cambio e chi ha accettato è poi tenuto a restituire …
Certo che la stampa è marcia da secoli ed oggi ancor di più. Altrimenti, i 50milioni di euro stanziati da conte&co…in questi mesi per far si che tv,radio e giornali locali (dopo i colossi della stampa e tv nazionali) continuino a martellare con notizie enfatizzate sulla pandemia – cosi da alimentare ancor di più paura e terrore tra i lettori -..a che cosa servirebbero????
E comunque, Mi diverte molto leggere il pensierounicodelvorus che alimenta le tastiere di pseudo-commentatori(chissà di questi quanti hanno cambiato spesso identità una volta “spariti” con quella precedente) che vogliono spacciarsi per equi&solidali nel dare giudizi “non imparziali” a coloro che la Zuppa la seguono e la commentano (anche muovendo giuste critiche al suo creatore) da più tempo, ma sempre mantenendo i toni educati e civili.
Per fortuna è un blog aperto a tutti senza necessità di “tessera di partito”…dove anche l’ultimo arrivato ha DIRITTO (diversamente da altri luoghi virtuali e non) di parola e contraddittorio…,per quanto i toni usati da alcuni (romanaccio, federico ed altri,ad esempio)per commentare o rispondere ad un commensale, possano essere pieni di astio e livore…
Letto Thomas Jefferson.
Ma non dimentichiamo che in America la stampa e’ stata ed e’ anche in positivo davvero il ” quarto potere “.
Vedi Woodward e Bernstein nello scandalo Watergate di nixoniana memoria.
Ricordiamo tutti Ed Hutcheson ( Humprey Bogart ) nel film ” Deadline ” e le famose parole. ” That’s the press baby , and there’s nothing you can do about it “.