La strategia di Grillo per far fuori Conte

Il fondatore dei 5Stelle dopo il flop alle Europee ha incontrato l’ex sindaco Raggi e corteggerebbe Fico. Tutto in chiave anti-Giuseppi

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conte grillo m5S

Acque agitate in casa pentastellata dopo l’indigesto 9.99% delle elezioni europee. Un risultato parecchio sotto le aspettative della vigilia, che ha lasciato non pochi strascichi e malumori che ora rischiano di minare la serenità dei grillini e insidiare la leadership di Giuseppe Conte. Particolarmente attivo in questo frangente sembrerebbe essere Beppe Grillo, tornato prepotentemente sulla scena con una due giorni romana colma di incontri con diversi esponenti fuoriusciti dal Movimento o relegati ai margini proprio da Conte.

Molto interessante, in particolare, l’incontro, avvenuto all’hotel Forum, tra il fondatore del M5s e l’ex sindaco della capitale Virginia Raggi, uno di quei profili che hanno progressivamente perso la loro centralità all’interno del Movimento, complice anche l’egocentrismo dell’attuale leader dei Cinque stelle, ma che tutt’oggi continuano a godere di un certo seguito nella variegata galassia pentastellata. Di certo, l’ex primo cittadino di Roma, oggi consigliere comunale capitolino, piace molto a Beppe Grillo, che stravede letteralmente per lei, ragion per cui, il comico non disdegnerebbe affatto l’ipotesi di ritagliare uno spazio importante per la sua pupilla nel Movimento che verrà.

Non si tratterebbe, tuttavia (almeno al momento), di un vero e proprio avvicendamento alla leadership pentastellata, quanto piuttosto di un ridimensionamento dell’attuale ruolo da plenipotenziario di Giuseppe Conte, e del conseguente affiancamento al timone del M5s di figure come quella della Raggi, ma anche dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, senza dimenticare la suggestione, valida per tutte le stagioni, di un possibile ritorno alla base dell’indimenticato Alessandro Di Battista.

Nei suoi due giorni capitolini Grillo si sarebbe mosso anche in tale direzione, riallacciando i contatti con Alessio Villarosa, ex deputato grillino, poi espulso dal Movimento, che proprio insieme a Di Battista aveva fondato nel 2021 “Su la testa!”, progetto politico (mai veramente decollato) nato con l’intenzione di restaurare quello che fu il Movimento delle origini.

Lo storico fondatore del Cinque Stelle continua dunque a tessere la sua tela nell’ottica di rifondare un Movimento uscito malconcio dall’ultima tornata elettorale, e oggi schiacciato da un Pd rigenerato dal voto europeo e dall’inattesa crescita di Avs che adesso, sulle ali dell’entusiasmo post-elettorale, sogna un clamoroso sorpasso a sinistra ai danni dei pentastellati. Per riuscire nel suo intento, Grillo avrebbe già pronta la sua strategia, che prevede un clamoroso ritorno sulla scena di diversi volti noti dell’universo pentastellato, imbastita dal comico con un fine ben preciso: commissariare Giuseppe Conte.

Salvatore Di Bartolo, 17 agosto

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