Cronaca

La studentessa in tenda? Pure io non avevo un euro ma…

ilaria studentessa

Se avete seguito la Zuppa di ieri, sapete quanto mi sono reso antipatico per aver attaccato quella ragazza di Bergamo che, per protesta contro gli affitti troppo alti, ha dormito in una tenda di fronte al Politecnico di Milano. Ieri mi hanno mandato un video dove una ragazza piagnucola dicendo che deve fare venti minuti a piedi per arrivare all’Università, mentre il suo liceo era appena a 15 minuti da casa. Ma vi rendete conto? Io vorrei che tutti questi video venissero presi dai capi del personale delle prossime aziende. Insomma, ad una che piagnucola perché fa venti minuti a piedi o a quell’altra che diventa un caso nazionale perché non ha l’affitto a portata delle sue tasche auguro solamente di maturare. Per di più, quella del Politecnico vive a Bergamo, non a Crotone, e sta facendo l’Università, non la lavapiatti ad 800 euro al mese. La cosa che mi ha fatto impazzire è la mobilitazione che c’è stata: naturalmente non poteva mancare l’incontro con Majorino e la telefonata con Elly Schlein. Curioso però che sia proprio il Pd ad essere al governo della città “incriminata”.

Se c’è uno che oggi si dissocia dall’ipocrisia collettiva, quello è Mattia Feltri che, in maniera delicata e garbata, sulle pagine della Stampa fa un bel Toc Toc a questi geni che vorrebbero l’equo canone. Feltri spiega che anche lui, essendo di Bergamo e avendo studiato in Cattolica, tutte le mattine si faceva 50 minuti per arrivare in Università. La differenza fra Feltri e la studentessa del Politecnico è che in quei 50 minuti lui non faceva video da mettere sui social, ma leggeva. Adesso capisco la cultura di Mattia. Peraltro, per un periodo abbiamo lavorato insieme al Foglio. In quegli anni eravamo degli sfigati senza un euro, ma stavamo benissimo. Dormivamo in case con altre cinque persone: a volte lo ospitavo a casa mia ed altre viceversa. Sono cose che succedono. A 25 anni è normale stare in delle condizioni non esattamente invidiabili.

Tornando alla questione degli affitti di Milano, come dice bene Mattia, se quello è il problema basta rimanere a casa propria facendo il pendolare, magari leggendo qualcosa quando si è in treno. Ora che ci penso, parlare di “sinistra ZTL” è riduttivo. Qui siamo ben oltre, siamo alla sinistra dell’isola pedonale cioè del microcosmo accanto a loro.

Nicola Porro, 5 Maggio 2023