Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le recenti dichiarazioni di Papa Francesco e Giorgia Meloni.
“Allora ragazzi, immaginatevi un paese dove qualche anno fa è passata la legge Zan. Quella per cui a un certo punto il Parlamento cominciò ad esultare in maniera meravigliosa quando fu bocciata. Quella che voleva colpire anche le opinioni. La legge Zan fortissimamente voluta da uno dei rappresentanti della comunità omosessuale in Parlamento nonché rappresentante del Partito Democratico Zan”, ha esordito il conduttore. “Il Papa sarebbe sostanzialmente agli arresti. Il Papa che ha detto la parola ‘frociaggine’ sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia e potevano anche arrestarlo. Ovviamente un’esagerazione, ma cercate di capire. Oppure, come nel caso della Bocconi, sarebbe stato sospeso per sei mesi. Sospeso per sei mesi. La tagliola sarebbe caduta sulle spalle del Papa”.
Il conduttore di Radio24 ha poi rivolto il suo sguardo a quanto accaduto nelle ultime ore: “La realtà però è un’altra. Purtroppo, ed è una giornata molto triste quella di oggi, il Papa si è rimangiato tutto. Io lo sapevo che sarebbe successo qualcosa. Il Papa ha chiesto scusa. Ora, il Papa… lasciate solamente questa frase. Il Papa ha chiesto scusa. Il Papa ha chiesto scusa. È talmente forte la comunità LGBTQ+ che il Papa è costretto a chiedere scusa”.
Cruciani ha commentato infine la recente polemica tra Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca: “Viene presa per volgarità una parola pronunciata oggi dalla premier durante una visita a Caivano e di fronte al governatore della campagna, il sior De Luca. Ora, ricordate che lui non è certamente uno che ci va per la leggere. Picchia duro. E usa parole duri o volgari. Meloni è una donna molto permalosa e si è legata al dito il fatto che lui le avesse dato della ‘stronza’ e ha risposto a tono”.
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