Commenti all'articolo La Tav e il mito dell’analisi costi-benefici
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29 Commenti
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Orlo
11 Agosto 2018, 12:06 12:06
Scusa Nicola,sono nuovo nel commentare il tuo blog e vorrei sapere come organizzi i commenti.
Un grazie anticipato
Andrea Salvadore
10 Agosto 2018, 18:42 18:42
Da il caso che di analisi di costo beneficio ne ho fatte tante. La prima nel lontano 1957 nella quale si cercava di trovare la combinazione ottima di soddisfare una domanda di carattere stagionale con una produzione continua e minima y un grandezza ottima de deposito del prodotto,. Pero tutto si basava su priezioni della domanda, dei prezzi del prodotto, e dei costi di manifattura fra cui tasse e, salari e mantenimentto. Tutte queste variabili generavano i cosidetti scenari fra i quali i responsabili della scelta sceglievano quello che la LORO ESPERIENZA sembrava il piu probabile.
Da allora niente é cambiato per investimenti che hanno una lunga vita.
La proposta del M5S é una evidenza di una sonora ignoranza.
Orlo
10 Agosto 2018, 18:12 18:12
Mmmm
Claude81
10 Agosto 2018, 17:14 17:14
Sono d’accordo con l’articolo e con quanto già commentato da Rokko.
Vorrei aggiungere: se ci tiriamo indietro dalla TAV, oltre a fare la figura di un paese inaffidabile a livello internazionale e oltre ad aver buttato via tutti i soldi spesi fino ad oggi, dobbiamo pure pagare miliardi di euro di penali per non avere niente in cambio.
Arrivati a questo punto meglio spendere di piu ma almeno portarci a casa la linea alta velocità.
corrado
10 Agosto 2018, 16:33 16:33
Il trasporto su rotaia allegerisce il traffico stradale diminuendo l’inquinamento dato dal combustibile e riducendo il rischio di incidenti e di decessi. Come quantificare questi benefici?
Scusa Nicola,sono nuovo nel commentare il tuo blog e vorrei sapere come organizzi i commenti.
Un grazie anticipato
Da il caso che di analisi di costo beneficio ne ho fatte tante. La prima nel lontano 1957 nella quale si cercava di trovare la combinazione ottima di soddisfare una domanda di carattere stagionale con una produzione continua e minima y un grandezza ottima de deposito del prodotto,. Pero tutto si basava su priezioni della domanda, dei prezzi del prodotto, e dei costi di manifattura fra cui tasse e, salari e mantenimentto. Tutte queste variabili generavano i cosidetti scenari fra i quali i responsabili della scelta sceglievano quello che la LORO ESPERIENZA sembrava il piu probabile.
Da allora niente é cambiato per investimenti che hanno una lunga vita.
La proposta del M5S é una evidenza di una sonora ignoranza.
Mmmm
Sono d’accordo con l’articolo e con quanto già commentato da Rokko.
Vorrei aggiungere: se ci tiriamo indietro dalla TAV, oltre a fare la figura di un paese inaffidabile a livello internazionale e oltre ad aver buttato via tutti i soldi spesi fino ad oggi, dobbiamo pure pagare miliardi di euro di penali per non avere niente in cambio.
Arrivati a questo punto meglio spendere di piu ma almeno portarci a casa la linea alta velocità.
Il trasporto su rotaia allegerisce il traffico stradale diminuendo l’inquinamento dato dal combustibile e riducendo il rischio di incidenti e di decessi. Come quantificare questi benefici?
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