Articoli

La tecnologia cambia (in meglio) il rapporto banca-impresa

Articoli

Banca Generali e Lamborghini si sono confrontate in una tavola rotonda moderata dal vicedirettore del Giornale Nicola Porro davanti ad oltre 200 studenti del Politecnico di Milano sul tema dell’innovazione come ingrediente sempre più importante nei rispettivi business. “Cresciamo di circa 5 miliardi di raccolta quest’anno nelle nostre stime raggiungendo nuovi picchi record di masse sopra i 67 miliardi ” dichiara Gian Maria Mossa –AD di Banca Generali- “la tecnologia aiuta a risolvere tutto ciò che è transazionale, che è considerato ormai una commodity, ma quando si entra nei bisogni personali, nei progetti di vita, e nelle necessità di valutare delle proposte, le competenze e la professionalità di una relazione di fiducia guidano il supporto che ci arriva dal digitale”. Se la sfida del fintech non sembra scalfire la capacità delle realtà dinamiche nel private banking di crescere a ritmi sostenuti, anche nel mondo delle auto sportive la scure dell’innovazione del motore elettrico non sta ancora intaccando la forza della domanda. “Quest’anno consegneremo oltre 8 mila vetture, un livello record, con una crescita che è quasi triplicata negli ultimi 5 anni” spiega Stefano Domenicali –AD di Lamborghini- “siamo in una nicchia di mercato con un prodotto aspirazionale dove la tecnologia gioca un ruolo importante per migliorare la distintività del prodotto e la tensione all’eccellenza”.

“La tecnologia aumenta le complessità e la concorrenza in tutti i settori” racconta il professor Alessandro Perego –direttore del dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano- “per fronteggiare queste sfide le aziende devono essere più agili, flessibili, imparare a gestire meglio il rischio, in sostanza a governare la tecnologia e non a subirla”. Su questa linea si muove l’approccio di Banca Generali, che ha sviluppato un ecosistema digitale aperto in grado di implementare diverse piattaforme per l’operatività di numerosi servizi, con il plus di arricchire l’esperienza tra consulente e cliente andando a toccare l’analisi del rischio in tutta la sfera del patrimonio della famiglia o dell’imprenditore.