Commenti all'articolo La tragedia del piccolo Leonardo, di chi sono le colpe
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dom
7 Giugno 2019, 22:33 22:33
i colpevoli di certe atrocità vanno puniti nel modo più severo possibile e devono scontare tutta la pena anche se si pentono, le chiacchiere degli avvocati difensori o di certi giudici servono a poco.
Frances
3 Giugno 2019, 14:48 14:48
la Responsabilità personale ce l’hai quando messo nelle Condizioni di esercitarla responsabilmente ; attualmente nei Cinema a Milano il Palinsesto offre svariati Film su Persone cresciute e trattate in Modo tale , per cui la loro Esistenza si è svolta diversamente da come certamente anche costoro , come chiunque altro quando era Bambino , ha vagheggiato ; è inutile chiamarsi fuori dalle Tragedie , tanto siamo tutti interconnessi che lo si voglia ammettere o meno , cosicché bisogna effettivamente allargare gli Orizzonti e le Prospettive su ogni Accadimento , brutto o bello , per comprendere Perché avviene , quali sono e tutti , i Punti che lo caratterizzano , così da comprenderlo nella sua Complessità ed eventualmente , trattando ogni Punto o svariati , scongiurare che si ripeta se infausto oppure facilitare che si ripeta se fausto ; analizzare i Fatti osservando solo pochi Punti invece che tutti , è fuorviante , innanzitutto per rapporto a sé stessi , e poi per rapporto al prossimo ; bisogna comprendere Perché i Criminali agiscono in un certo Modo ed andare a curare le Cause , mentre per le Vittime bisogna vedere dove sono ferite ed aiutarle a ripristinare la Salute ; così affrontati i Crimini non si ripetono più e nemmeno quel che sta a Monte e nemmeno quel che sta a… Leggi il resto »
Ivano
27 Maggio 2019, 8:04 8:04
Pena di morte.
Andrea Salvadore
27 Maggio 2019, 1:01 1:01
Amico Capezzone oggi come ieri abbiamo sempre avuto psicopatici e persone che sono un pericolo per la societá. La causa o le cause non importano perché l’unico problema che abbiamo é come priteggere la societña da questi esseri che sono delle vere mine vaganti. Curarli? É troppo tardi, se fossimo im altri tempi servirebbe l’esilio o l’ostracismo, non c’é che un rimedio, ció che si faceva nel tardo impero: mozzargli la testa, ma siamo troppo civili per questo.
Valter
26 Maggio 2019, 14:45 14:45
La natura umana è quella che è, ovvero non immune da pulsioni distruttive e feroci come è per ogni specie animale, ivi compresa quella umana. Quando domina una cultura che rifiuta ogni senso del limite considerandolo solo un tabù da combattere, esalta la trasgressione di ogni principio e valore e privilegia il perdono rispetto alla giusta punizione, non dobbiamo stupirci che possano succedere atrocità come questa.
GUILLERMO
26 Maggio 2019, 14:01 14:01
Caro Capezzone, parole sante! Ognuno è responsabile delle proprie scelte, giuste o sbagliate. Certo che il contesto sociale e famigliare sicuramente influenza le proprie scelte, ma è proprio la possibilità di scegliere, sempre, tra giusto e sbagliato che fa la differenza.
Possiamo interrogarci in quale modo possiamo agire per influenzare positivamente la società ma, la responsabilità dei propri atti è e sarà sempre personale.
Di chi è la colpa? Di chi ha commesso il fatto, in primis. Di chi ha assitito senza intervenire e poi eventualmente, della legge che permette che un personaggio con simili precedenti sia a piede libero. Non so, credo che la giustizia dovrebbe tener conto non soltanto del singolo reato ma anche della reiterazione nel tempo di reati contro il prossimo inasprendo proporzionalmente le pene, senza arrivare al estremo, come in alcuni stati degli USA, dove alla terza condanna, anche di reati minori, si rischia l’ergastolo. Forse ci sarebbe da meditare anche su questo.
i colpevoli di certe atrocità vanno puniti nel modo più severo possibile e devono scontare tutta la pena anche se si pentono, le chiacchiere degli avvocati difensori o di certi giudici servono a poco.
la Responsabilità personale ce l’hai quando messo nelle Condizioni di esercitarla responsabilmente ; attualmente nei Cinema a Milano il Palinsesto offre svariati Film su Persone cresciute e trattate in Modo tale , per cui la loro Esistenza si è svolta diversamente da come certamente anche costoro , come chiunque altro quando era Bambino , ha vagheggiato ; è inutile chiamarsi fuori dalle Tragedie , tanto siamo tutti interconnessi che lo si voglia ammettere o meno , cosicché bisogna effettivamente allargare gli Orizzonti e le Prospettive su ogni Accadimento , brutto o bello , per comprendere Perché avviene , quali sono e tutti , i Punti che lo caratterizzano , così da comprenderlo nella sua Complessità ed eventualmente , trattando ogni Punto o svariati , scongiurare che si ripeta se infausto oppure facilitare che si ripeta se fausto ; analizzare i Fatti osservando solo pochi Punti invece che tutti , è fuorviante , innanzitutto per rapporto a sé stessi , e poi per rapporto al prossimo ; bisogna comprendere Perché i Criminali agiscono in un certo Modo ed andare a curare le Cause , mentre per le Vittime bisogna vedere dove sono ferite ed aiutarle a ripristinare la Salute ; così affrontati i Crimini non si ripetono più e nemmeno quel che sta a Monte e nemmeno quel che sta a… Leggi il resto »
Pena di morte.
Amico Capezzone oggi come ieri abbiamo sempre avuto psicopatici e persone che sono un pericolo per la societá. La causa o le cause non importano perché l’unico problema che abbiamo é come priteggere la societña da questi esseri che sono delle vere mine vaganti. Curarli? É troppo tardi, se fossimo im altri tempi servirebbe l’esilio o l’ostracismo, non c’é che un rimedio, ció che si faceva nel tardo impero: mozzargli la testa, ma siamo troppo civili per questo.
La natura umana è quella che è, ovvero non immune da pulsioni distruttive e feroci come è per ogni specie animale, ivi compresa quella umana. Quando domina una cultura che rifiuta ogni senso del limite considerandolo solo un tabù da combattere, esalta la trasgressione di ogni principio e valore e privilegia il perdono rispetto alla giusta punizione, non dobbiamo stupirci che possano succedere atrocità come questa.
Caro Capezzone, parole sante! Ognuno è responsabile delle proprie scelte, giuste o sbagliate. Certo che il contesto sociale e famigliare sicuramente influenza le proprie scelte, ma è proprio la possibilità di scegliere, sempre, tra giusto e sbagliato che fa la differenza.
Possiamo interrogarci in quale modo possiamo agire per influenzare positivamente la società ma, la responsabilità dei propri atti è e sarà sempre personale.
Di chi è la colpa? Di chi ha commesso il fatto, in primis. Di chi ha assitito senza intervenire e poi eventualmente, della legge che permette che un personaggio con simili precedenti sia a piede libero. Non so, credo che la giustizia dovrebbe tener conto non soltanto del singolo reato ma anche della reiterazione nel tempo di reati contro il prossimo inasprendo proporzionalmente le pene, senza arrivare al estremo, come in alcuni stati degli USA, dove alla terza condanna, anche di reati minori, si rischia l’ergastolo. Forse ci sarebbe da meditare anche su questo.