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La truffa contro le partite Iva. Tasse ogni mese

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Sapete perché il Governo sta valutando di cambiare il modo con cui le partite Iva pagano le imposte sul reddito, passando dall’attuale sistema di 2 acconti basati sul reddito dell’anno precedente a un sistema di versamenti “mese per mese” o “trimestre per trimestre” come avviene per l’Iva? Perché, essendo il 2020 un annus horribilis, gli acconti 2021 di giugno e novembre, calcolati sul reddito 2020, saranno molto bassi e l’Erario dovrebbe attendere il saldo di giugno 2022 per incassare. Se invece l’Erario comincia già da febbraio 2021 ad incassare sul reddito provvisorio del mese di gennaio 2021 (e così via mese dopo mese), i soldi entrano nelle casse dello Stato (ed escono dalle tasche delle partite Iva molto prima).

La cosa divertente è che questa operazione non viene presentata in questi termini, ma come un cambiamento di semplificazione a vantaggio delle partite Iva, nonostante sia a dir poco evidente che liquidare le imposte per 12 mesi o 4 trimestri sia 12 volte o 4 volte più oneroso, in termini amministrativi, che liquidarle una sola volta su base annua.

Spero di essere stato sufficientemente semplice nell’esposizione da poter essere inteso anche da chi partita Iva non è, ma soprattutto da chi al Governo e in Parlamento ha la possibilità di fermare questa polpetta avvelenata vestita da favore.

Enrico Zanetti, 21 agosto 2020