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La Turchia è la nuova minaccia per l’euro - Seconda parte

Sempre la settimana scorsa Christine Lagarde sosteneva che la inflazione negativa era dovuta a motivi vari tra cui l’Iva tedesca ma ieri i dati non sono migliorati anzi leggermente peggiori sulla core. E la dichiarazione di oggi di Hernadez de Cos – Membro del Consiglio Ecb e governatore della banca Centrale Spagnola – che apre la strada all’aumento anticipato della dimensione degli stimoli monetari ovvero all’aumento del Pepp – previsto per dicembre ma probabile per ottobre – proprio per una inflazione troppo bassa è un altra conferma di uno scenario ben peggiore di quello che viene raccontato, ancor più se raffrontato a quello oltreoceano.

Dunque sì, c’è un ulteriore elemento di instabilità  che dovrà essere soppresso rapidamente che ha la sua causa però non solo in una economia esterna alla Eurozona ma – a nostro avviso – molto nei sistemi bancari europei meno prudenti come quello spagnolo. Lo abbiamo vissuto, le crisi arrivano da lì.

Fabrizio Jorio Fili, 19 settembre 2020

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