Salute

La vera emergenza? Le famiglie che rinunciano alla sanità - Seconda parte

Uno studio rivela che nel solo 2021 più della metà delle famiglie italiane ha rinunciato a curarsi per colpa del Covid

Cure domiciliari ignorate

Ciò determinò una contrazione dell’assistenza destinata alle patologie oncologiche con i dati che certificano un aumento del rischio della mortalità rispetto al contesto pre-Covid. Occorre uno sforzo titanico per riorganizzare il sistema sanitario affinché si possano contrastare le fasi di pressione sulle strutture ospedaliere, ma senza negare ad ampie porzioni della collettività l’accesso alla routine assistenziale e alla regolare attività diagnostica. Sulle cure precoci domiciliari contro il virus si è fatto poco nonostante rappresentino la risposta strategica per decongestionare gli ospedali.

Emergenza nell’emergenza

Lo studio di Cerved fa affiorare un’emergenza nell’emergenza, attestando con il contributo delle analisi empiriche una realtà di disparità che non si può osservare con impotente rassegnazione. Il governo nazionale ha il dovere di elaborare ed implementare un fattibile piano straordinario di intervento (programmare una massiccia iniezione di forza lavoro per incrementare la disponibilità degli operatori sanitari, finanziare progetti di nuova edilizia ospedaliera e valorizzare la medicina territoriale) per la tutela della salute che ha una consacrazione costituzionale come diritto dell’individuo e interesse della collettività. Mai più sanità negata che equivale ad un’amputazione del concetto di cittadinanza, la cui integrità dovrebbe essere l’obiettivo primario della politica.

Andrea Amata, 15 gennaio 2022

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