Commenti all'articolo La vera piaga dei giovani laureati, perché scappano all’estero
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rosario nicoletti
10 Luglio 2023, 16:56 16:56
Iniziare a lavorare in Italia ha due problemi. E’ difficile essere licenziati e questo limita gli stipendi. Il merito non è il criterio principale con il quale si avanza nella carriera.
Emanuele
10 Luglio 2023, 14:26 14:26
Rientra nelle leggi memercato: se i giovani accettano, allora ok.
Valutiamo anche il rovescio della medaglia: in Italia licenziare un tempo indeterminato è quasi impossibile, all’estero si fa dall’oggi al domani.
Questo influenza i contratti di primo impiego con le aziende che si “tutelano”
Francesca
10 Luglio 2023, 13:36 13:36
È esattamente così, caro Zanetti.
Alla faccia degli imprenditori della “Ripartenza” che cianciano di non trovare lavoratori.
Non trovano schiavi, semmai.
Chi può se ne vada da questa cloaca di paese.
L’Italia è peggio che un paese finito, è un paese INUTILE.
Pico
9 Luglio 2023, 18:07 18:07
Laureifici: ecco cosa sono gli atenei italiani. Abbiamo circa 100 atenei in Italia in cui si elargiscono pezzi di carta inutili col mito del valore legale del titolo di studio e infondendo la illusione che ci si possa fare di tutto col diritto ad averlo. Buona fortuna genitori creduloni.
Smax
9 Luglio 2023, 18:05 18:05
Mio nipote ingegnere nucleare ha ricevuto una proposta di stage di 3 mesi con rimborso spese che non gli permette di vivere nemmeno in una topaia. Poi ne ha ricevuta un altra da un centro di ricerca nucleare in Svizzera assunto con tutte le regole e ottimo stipendio. Indovinate quale ha scelto…
Pico
9 Luglio 2023, 18:05 18:05
Chi scappa via col piffero che rientra in un Paese di fancazzisti catto-grillin-gretini raccomandati, in attesa della manna dal cielo di Mamma “Stato”, ed da una classe politica illusa elargendo incentivi e zuccherini in cui chi è all’estero e si fa valere per merito non cadrà mai.
Iniziare a lavorare in Italia ha due problemi. E’ difficile essere licenziati e questo limita gli stipendi. Il merito non è il criterio principale con il quale si avanza nella carriera.
Rientra nelle leggi memercato: se i giovani accettano, allora ok.
Valutiamo anche il rovescio della medaglia: in Italia licenziare un tempo indeterminato è quasi impossibile, all’estero si fa dall’oggi al domani.
Questo influenza i contratti di primo impiego con le aziende che si “tutelano”
È esattamente così, caro Zanetti.
Alla faccia degli imprenditori della “Ripartenza” che cianciano di non trovare lavoratori.
Non trovano schiavi, semmai.
Chi può se ne vada da questa cloaca di paese.
L’Italia è peggio che un paese finito, è un paese INUTILE.
Laureifici: ecco cosa sono gli atenei italiani. Abbiamo circa 100 atenei in Italia in cui si elargiscono pezzi di carta inutili col mito del valore legale del titolo di studio e infondendo la illusione che ci si possa fare di tutto col diritto ad averlo. Buona fortuna genitori creduloni.
Mio nipote ingegnere nucleare ha ricevuto una proposta di stage di 3 mesi con rimborso spese che non gli permette di vivere nemmeno in una topaia. Poi ne ha ricevuta un altra da un centro di ricerca nucleare in Svizzera assunto con tutte le regole e ottimo stipendio. Indovinate quale ha scelto…
Chi scappa via col piffero che rientra in un Paese di fancazzisti catto-grillin-gretini raccomandati, in attesa della manna dal cielo di Mamma “Stato”, ed da una classe politica illusa elargendo incentivi e zuccherini in cui chi è all’estero e si fa valere per merito non cadrà mai.